4 Store alternativi per Android: addio Google Play!

Un mio articolo scritto qualche tempo fa che ho finalmente avuto il tempo di revisionare e pubblicare. A voi miei cari utenti!

Girando per il web ed essendo un utilizzatore assiduo del mondo Android e non solo, ho avuto modo di scoprire che Google Play Store non è certo l’unico centro applicazioni esistente, ne esistono infatti tanti altri alternativi e anch’essi molto completi. Scopriamoli insieme 🙂

Perché usare uno store app alternativo su Android?

Il Google Play Store, intendiamoci, al momento è il più veloce e completo di tutti. Almeno facendone una media statistica. Tuttavia, avendo una sua Privacy Policy, molte app, magari abbastanza utili, vengono rimosse dallo stesso. Gli Store alternativi a volte offrono queste app per alcuni utenti irrinunciabili (come MusicAll per me) e magari spesso offrono un interfaccia migliore o più intuitiva.

 

1. APTOIDE | LINK

Indubbiamente uno dei primi market alternativi in classifica, a causa della sua prematura nascita e del fatto che ha un’ottimo supporto dal punto di vista dei server che vi stanno dietro, oltre che per l’alta disponibilità di app al suo interno.

Un’altra caratteristica di Aptoide è la gestione di repository esterni o di terze parti, che permette quindi di estendere il parco applicazioni con fonti scelte dall’utente, una piccola precisazione: i repository esterni devono essere scelti per bene, prediligendo i più utilizzati e famosi consigliati direttamente da Aptoide, perché i contenuti dei repository non ufficiali non vengono controllati da Aptoide e possono rappresentare quindi un rischio di Virus e Malware.

2. F-DROID | LINK

Un market che punta sulla privacy e sul software Open-Source. Tutte le app presenti sono rilasciate con licenza completamente libera e codice aperto visionabile direttamente dalla pagina del download, inoltre viene segnalato quando un’app ha alcune dipendenze proprietarie facendo in modo che l’utente abbia la piena consapevolezza che il software che si va ad installare può essere in parte Closed-Source. Anche in questo caso i Repository sono anche esterni.

Inoltre è possibile scaricare le versioni precedenti delle apps e consultare il catalogo delle app anche offline. Da provare.

3. APPBRAIN | PLAYSTORE

Uno store dall’ottima suddivisione interna, causa categorie ben selezionate e abbastanza curato. L’interfaccia non invidia proprio nulla da quella del Play Store, in tutti i sensi.

Inoltre, caratteristica interessante di questo store, risiede nel fatto che è possibile rendere pubbliche le app installate, in modo da rendere libera la pubblicazione. Molto interessante, no?

4. AMAZON APPSHOP (chiamato “Amazon Underground”) | LINK

Uno store creato per contenere le app per i Kindle di Amazon, ma successivamente l’azienda di Seattle ha pensato bene di entrare in competizione con Google, includendo tutte le app android e non solo quelle coerenti con i dispositivi Kindle.

Come se non bastasse, Amazon Underground offre a tutti gli utenti 10€ gratis inclusi nel download per qualsiasi applicazione: non vedo perché non provarla!

Un motivo per provarlo? Amazon, regala ai propri utenti un’applicazione android (a pagamento) ogni giorno, un ottimo motivo per provarlo!

Riguardo a: Salvo Cirmi (Tux1)

Un pinguino intraprendente che dopo diversi anni di "servizio" online (e soprattutto delle guide) ha acquisito conoscenze non di poco conto sui settori Android, Linux e Windows. Le mie specialità sono il modding e le review. Nel tempo libero (che è raro trovare) suono il piano, mi diverto effettuando modding e provando distribuzioni Linux, BSD ed altre.

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