Esistono i momenti per le belle notizie, e quelli dedicati alle cattive. Lo streaming di film online è un fenomeno diffuso in maniera capillare in Italia e non solo, così come i famosi torrent e moltissimi altri metodi per fruire di contenuti a pagamento in modo totalmente free.
Oggi sono qui per parlarvi dell’enorme sequestro avvenuto ieri, giorno 8 Novembre 2016 per mano del Giudice delle Indagini preliminare di Roma, Alessandra Boffi, che ha superato il record dei 124 siti bloccati poco tempo fa. I siti web sono stati bloccati sia come dominio, dunque DNS, che come indirizzo IP secondo il reato di cui all’art 171, comma 1, lettera A della legge sul diritto d’autore.
La lista dei 152 siti bloccati
Eccovi la lista completa dei siti web bloccati, con indirizzo IP del server a corredo:
La lista è contenuta in questo file.
A conti fatti
In linea teorica, tutto ciò che vi ho appena mostrato sta a significare che non è più possibile fare lo streaming online di milioni di film attraverso tutti gli indirizzi che vedete qui in alto.
Tuttavia, come al solito, moltissimi dei siti citati hanno già riaperto sotto altri nomi, semplicemente cambiando la parte finale dell’indirizzo, come ad esempio Altadefinizione.TV che ha già riaperto col nome Altadefinizione.love. La pirateria online è stata davvero fermata? Purtroppo, assolutamente no. E probabilmente mai verrà fermata. Semmai, sarebbe più corretto parlare di una leggera posticipazione nella fruizione dei contenuti.