Ohhh, eccovelo. Eccovelo il sesto capitolo della vostra rubrica preferita su Linux che stavate aspettando come un bicchiere d’acqua nel deserto, come un fidget spinner nel 2017, come un WC durante un capodanno dove vi siete strafogati di profiteroles ripieni di crema pasticcera e dolciumi vari.
Colgo l’occasione per linkarvi il quinto capitolo in cui ho parlato di Adobe (e software professionali) su Linux, che in un modo o nell’altro è collegato al seguente contenuto:
Si, lo so, vi ho fatto aspettare un pochino, mi spiace. Però voglio dire, le attese più lunge regalano più emozioni, no? Forse no. Non lo so dipende da voi, da me, da cosa sto per scrivere. Che poi non ho voglia di scrivere, c’è caldo ragazzi, regalatemi un condizionatore in stanza perché qua non c’e ne sono.
Ma devo, devo scrivere. Senza di me, chi racconta questa storiella? L’utenza Linux in genere è un po’ troppo “salty” sull’argomento, un po’ troppo “guarda questo non c’e ma non facciamoci caso perché Linux è superiore a prescindere”. Si, ok, Linux è speciale senza dubbio, ma mettersi i paraocchi non farà mai avanzare un sistema già molto avanzato, ma finirà per bloccarne quasi completamente lo sviluppo.
MA PASSIAMO A NOI: NVIDIA, PERCHE’ VENDI GPU CHE NON TENGONO IL LIVELLO DELLA VECCHIA SERIE A PREZZI STATOSFERICI? No seriamente, la nuova serie 1000 non tiene il passo con alcune schede di quella vecchia, non hanno assolutamente senso di essere comprate. Piuttosto cercatevi una GTX 980 TI di seconda mano, fate più comparsa.
Giocare su Linux: Windows 98 faceva meglio?
Al di là dell’ironia dietro questo titoletto, non è tanto scorretto dire che attualmente la situazione videoludica di Linux non è estremamente differente da quella di Windows 98. Mi spiego meglio.
Windows 98 aveva prato fiorito, DOOM, Wolfenstein 3D e tanti altri giochi meravigliosi. C’era il 2D, il 3D per i PC migliori. Va bene. C’erano pochi titoli, carini, ma c’erano. L’attuale situazione Linux qual’è?
siamo nel 2018. C’era chi per quest’epoca, molti anni fa, sia su libri che, successivamente, su adattamenti televisivi (e chissà quanti filosofi in merito) aveva teorizzato la possibilità di avere auto volanti, robot che lavoravano sostituendo completamente l’uomo, inquinamento zero, esoscheletri venduti come caramelle.
E’ invece ci ritroviamo con auto a benzina e diesel (se avete i soldoni vi comprate una tesla, peccato restate a piedi in Italia visto non possiate ricaricarla in giro), robot che puliscono i pavimenti il cui massimo intelletto è quello di andarsi a sfracellare sui muri, esoscheletri dall’utilità nulla e dai prezzi inaccessibili, gente che gioca su Linux con dei porcospini rincoglioniti.
Scusa ma Steam?
Si, ok. Ci sono circa 2000 titoli per Linux su Steam (o una roba così), tra cui Tomb Raider (quello nuovo, non ricordo il nome), F1 200qualcosa, Pay Day e…1900 titoli indie piuttosto ridicoli, in tutti i sensi (senza offesa developers, non li conosco tutti, ma ho visto certe oscenità che nemmeno bendato avrei saputo partorire).
Il mio PC è una bestia, ci monto Wine e gioco a tutto!
Se avete culo, se avete infinito tempo da dedicare alla corretta personalizzazione di Wine per eseguire ogni specifico gioco senza che questo crashi ogni 5 secondi, avrete qualche chance. Però dovete considerare alcuni piccoli fattori:
- Ogni gioco richiede una configurazione/versione di Wine diversa;
- considerando che il gioco non è eseguito nativamente, avrete complessivamente una percentuale di perdita di prestazioni totali, quindi un leggero calo di fps sul totale (avete una 1080? non vi importa? va bene);
- considerando che i driver NVIDIA per Linux fanno pena, avrete una perdita di fps rispetto a quelli per Windows considerevole (doppio fattore quindi);
- considerando che avete una doppia perdita di fps, avrete una GPU che si sforza un casino per eseguire GTA3. Va bene, l’avete eseguito, ma vi sta morendo la GPU. Ha veramente senso? Onestamente no.
Gaming su Linux? ovviamente no. Ma non è, anche questa volta, colpa del sistema, bensì degli sviluppatori che giustamente non hanno motivo di investire soldi per creare un porting del gioco per un sistema che su Desktop non utilizza nessuno rispetto a Windows. Questione, sensata, di marketing.