Il sistema operativo Linux è conosciuto principalmente per le sue potenzialità oltre che per le proprie intrinseche proprietà Open-Source (perlomeno, molte distro lo sono in maniera completa, ma a volte alcuni codec proprietari sono indispensabili). Oggi, sotto il consiglio di un utente (che citerò a fine articolo) vedremo insieme una rassegna di ben 5 software per il video editing su Linux, cinque ottimi programmi di cui potete fidarvi.
1: Pitivi
Forse non è il primo programma che molti utenti del pinguino consigliano (soprattutto perché su certi PC, con alcune build, è davvero instabile), tuttavia essendo il programma che più ho utilizzato e che più ho apprezzato su Linux, ve ne parlo prima degli altri.
Pitivi ( chiamato anche PiTiVi) è un editor video di tipo non-lineare, che possiede una semplicità d’uso ed una flessibilità davvero eccezionale. E’ un programma che negli anni si perfezionato davvero tanto, che permette, oltre che effettuare tagli, inserire testo ecc, anche di inserire effetti video ed audio, alcuni di questi direttamente tramite sovrapposizione delle clip video.
E’ in progetto lo sviluppo della versione 1, che dovrebbe cambiare totalmente in meglio il programma, ma vi assicuro che di per sé è un software davvero eccezionale e con mille opzioni di output video (persino migliori di Adobe Premiere, riuscendo a decodificare in maniera leggera e qualitativa come nessun altro). Potete scaricarlo e dargli un’occhiata qui.
2: Kdenlive
Si trova al secondo posto, ma contiene più funzionalità del primo. Kdenlive si può considerare come una versione più completa e potente di Pitivi. Anche in questo caso possiamo inserire numerosi effetti video ed audio, oltre che effettuare tagli e tutto il resto, in più però qui abbiamo potenti opzioni personalizzative “nascoste”, che non saltano subito all’occhio ma ci sono.
insieme a Cinelerra, lo considero come il Premiere per Linux, con opzioni molto avanzate come la regolazione di luminosità/contrasto/spazio colore e molto, molto altro presenti nel video, a volte con metodi davvero semplici e veloci come quello illustrato in basso dalla seguente GIF:
Trovate l’home a questo indirizzo.
3: Cinelerra
Un altro software Open-Source degno di nota è sicuramente Cinelerra. Anch’esso di tipologia editing non-lineare, contiene anche un motore di compositing video per effettuare il Matte Painting, può lavorare sotto spazio colore RGBA e YUVA, elabora video anche in altissima qualità e state sicuri che qualsiasi formato/risoluzione scegliate, non perderà la qualità della produzione.
E’ uno strumento molto completo così come Kdenlive, con supporto ad effetti e transizioni audio e video. Provarlo non è una cattiva idea: potreste innamorarvene. Homepage qui e anche qui.
4: LiVES
Altro progetto sicuramente degno di nota è l’editor video LiVES (LiVES Editing System), un alto editor video rilasciato sotto la licenza GNU che probabilmente ha, come lato negativo, solo l’interfaccia: personalmente, non mi è mai stata familiare e forse mai lo sarà.
Ad ogni modo, è un editor video non-lineare che contiene moltissime funzioni, compreso un editor audio multi-traccia, effetti e transizioni video, audio ed è disponibile per moltissime distribuzioni Linx oltre che per Solaris, BSD ed IRIX. Trovate la lista completa delle funzioni qui. Homepage a questo indirizzo.
5: OpenShot
In questo caso, l’interfaccia potreste apprezzarla parecchio (la parte migliore è proprio quella). OpenShot è un editor video per Linux con supporto a transizioni, effetti audio e video, watermark, sovrapposizione immagini, animazioni delle key frame e molto altro che trovate tutte qui.
Diversi anni fa, quando lo provati in prima persona per testarne funzionalità e stabilità, all’inizio mi trovai molto bene, purtroppo a quei tempi il software era molto instabile ed era dura lavorarci. Sono sicuro che abbia compiuto passi da giganti da allora. Dategli un’occhiata sul sito ufficiale.
Conclusioni
Questi cinque software per l’editing video Linux sono davvero ottimi, tuttavia non sono certo gli unici. Non vi ho menzionato Avidemux, Kino e simili per le loro funzioni limitate e la poca “userfrienlylità” (accademia della crusca, accettala). Tra questi, a colpo d’occhio sceglierei Kdenlive o OpenShot, ma alla fine so bene che mi ritroverei tra le mani Pitivi (se non altro per le varie esperienze d’uso passate).
Ringrazio anche questa volta √3loxfantasy per avermi proposto la creazione dell’articolo.
Se avete dubbi e domande, non esitate a scrivere 🙂