Si potrebbe parlare all’infinito delle criptovalute, di come si sono evolute, di cosa hanno significato e continuano a significare nei tempi moderni. Ma quando si parla di valute virtuali, si parla anche, curiosamente di DogeCoin, una valuta che ha spopolato non poco per motivi piuttosto strani.
Per scherzo? beh, si
Il DogeCoin, al contrario del BiCoin con news spy ad esempio, è nato per scherzo. L’idea, nata da diversi menti facenti capo IBM, volevano creare una valuta digitale peer-to-peer che potesse raggiungere una fascia demografica più ampia rispetto a Bitcoin. Inoltre, volevano prendere le distanze dalla controversa storia di altre monete.
E’ nata nel 2013 e, già dal lancio, per qualche curioso motivo, la moneta ha avuto un certo successo, tanto che ci furono oltre 1 milione di visite sul sito della stessa durante il lancio globale ufficiale.
La moneta, per un certo periodo, ha persino superato il volume di scambi del BitCoin, ed ha persino finanziato interamente, in tempi recenti, imprese parecchio importanti ed impensabili, come il lancio di una missione sulla luna di SpaceX, azienda del famoso Elon Musk (diventando di fatto la prima moneta virtuale a finanziare completamente una missione spaziale).
Volatilità? Non poca
Anch’essa, come i Bitcoin e diverse monete virtuali, ha goduto di enorme volatilità, tanto che in alcuni giorni si sono visti sbalzi incredibili nel valore del DogeCoin, in alcuni casi arrivati anche ad un 800% di valore aggiuntivo (e conseguente declino).
E’ pertanto difficile, come al solito, scegliere quando e come investire nelle tanto discusse criptovalute, tanto che probabilmente, avere conoscenze approfondite, broker, fortuna e tutto insieme, potrebbe non bastare per portarsi a casa un guadagno.