Il settore dei giochi mobile è in rapida evoluzione. Non sono passati poi moltissimi anni
da quando i primi titoli hanno fatto la loro comparsa sui telefoni. Ma in breve tempo si è
passati da una meccanica di base elementare, e una grafica altrettanto scarna, ad avere
tra le mani delle vere e proprie consolle altamente evolute. Ma cosa ci riserverà il futuro
in questo comparto? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.
Gli albori dei giochi mobile
Inizialmente non si parlava di telefoni, perché i giochi mobili hanno iniziato a prendere
piede grazie a Nintendo e al suo Game Boy. Un dispositivo con un display piccolo se
raffrontato a quello dei moderni smartphone, e per di più in bianco e nero. Dal momento
del suo lancio nel 1989 il Game Boy è stato un vero e proprio successo di mercato
senza precedenti, andando a ispirare il settore della telefonia.
Dopo solo una decina di anni i giochi avevano giù subito una notevole evoluzione, e non
erano più relegati al ruolo di semplici passatempo. Ma con l’avvento dei nuovi
smartphone, Android e iOS di Apple, tutto è cambiato. Hardware sempre più
prestazionali hanno gettato le basi per trasformare dei telefoni in vere e proprie consolle
di gioco che nulla hanno da invidiare alle sorelle maggiori da “casa”.
Il futuro dei giochi mobile
Ovviamente quando si parla di smartphone si fa riferimento a un mercato decisamente
volubile, ma nell’ambito dei giochi mobile molto probabilmente in futuro si parlerà
multipiattaforma. In realtà alcuni titoli hanno già reso possibile tutto questo, consentendo
di iniziare una partita su pc, per proseguirla su smartphone e tablet o viceversa. Ma nei
prossimi anni il fenomeno crescerà.
Un altro ambito che molto probabilmente prenderà sempre più piede è quello del gioco
in streaming. È già successo su computer e su consolle, e molto probabilmente accadrà
su smartphone. Giocare in streaming, oltre che offrire la possibilità di interfacciarsi con
altri giocatori, significa anche affidare il lavoro “sporco” della gestione grafica del gioco a
un server cloud. In questo modo sarà possibile colmare quel divario, ancora presente, in
termini di prestazione tra smartphone e consolle domestiche.