Il gaming è ormai una delle realtà principali dell’intrattenimento. I videogiochi si sono notevolmente evoluti nel corso degli anni e la possibilità di comunicare online con gli amici e persino con gli sconosciuti ha ampliato la platea dei gamer, che hanno iniziato a coltivare finanche uno spirito competitivo. I videogiochi risultano facilmente accessibili perché vengono proposti su molteplici piattaforme: non solo le console, ma anche i pc e gli smartphone. Anche i più banali giochi virtuali alla stregua delle slot possono essere considerati alla pari di un videogame.
Il gioco si è fatto più maneggevole. Nella fattispecie, grazie alle conversioni dei giochi che si presentano come app sugli store digitali, oggi non è più necessario impugnare un controller o capire come funzionano generalmente le slot machine: per muovere un personaggio sullo schermo o azionare una serie di rulli ci si affida ai click sul touchscreen. Non ci sono pulsanti da premere per sferrare un attacco o gettoni tintinnanti da raccogliere se si ottiene una combinazione fortunata. Va da sé che l’allargamento del mercato ha portato allo sviluppo di molti più titoli rispetto al passato. Non sorprende, dunque, che alcuni videogiochi siano disponibili sia per i computer sia per i telefonini.
Tuttavia, i requisiti tecnici utili per riprodurre le versioni diverse dello stesso gioco sono differenti e dipendono dal sistema utilizzato. Ogni gioco richiede delle specifiche risorse per essere eseguito al meglio, di conseguenza possedere un dispositivo non all’altezza significa incorrere in continui rallentamenti o schermate ingestibili. Nel caso dei pc, pare che i computer fissi siano molto più adatti al gaming rispetto ai portatili, fosse anche solo per il fatto che sono maggiormente configurabili e permettono di sostituire un singolo componente dalle prestazioni insufficiente.
Oggi come oggi una risoluzione in Full HD è il minimo indispensabile. I processori devono essere di minimo 2.5Ghz e accompagnarsi ad una RAM DDR3 o DDR4 da almeno 16 GB. La memoria Cache più comunemente consigliata è da 8 GB, ma bisogna prestare attenzione anche allo spazio dell’hard disk, dato che i giochi più recenti occupano decine di GB. Anche la scheda video gioca la sua parte e dovrebbe contare su un minimo di 4GB di memoria dedicata, con una riproduzione a 60 frame per secondo. Nel caso in cui si disponesse di un pc vecchiotto, ben lontano dai requisiti essenziali per giocare, si potrebbe comunque tentare la via del cloud gaming, comparto in continua evoluzione grazie a nuove piattaforme. Per quanto riguarda i gamepad, bisogna sapere che i controller delle console più famose possono essere utilizzati anche su pc.
Sebbene siano meno potenti, anche gli smartphone necessitano di caratteristiche definite per supportare il gaming. La CPU dovrebbe essere di almeno 2.5 Ghz, con una GPU in grado di sostenere il rendering da 60 frame al secondo in su e una RAM di almeno 6 GB. Gli schermi più consigliati sono quelli dai 5 pollici in su, ma a ricoprire un ruolo fondamentale è anche la batteria, che deve avere una capacità minima di 3000mAh. D’altro canto, lo smartphone non è pensato principalmente per il gioco e quindi deve poter attingere a delle riserve energetiche importanti per svolgere tutti i suoi compiti. Insomma, una volta che si è individuato il titolo col quale divertirsi da soli o in compagnia, c’è solo l’imbarazzo della scelta per stabilire come giocarlo.