Amici, le stiamo vedendo davvero di tutti i colori con questi nuovi processori mobili.
Da un lato abbiamo Intel che con i suoi processori costruiti a 22nm riesce ad avere risparmi energetici considerevoli ma segnando massimo 30.000 punti, da un lato la cinese MediaTek e Allwinner che utilizzano Cortex A7 e (nel caso di allwinner) A15 per i loro punteggi. Consumando comunque un po’ di più, pur avendo incluso l’architettura big.Little (che “semplicemente” mette in pausa le CPU che momentaneamente non servono) per risparmiare corrente.
Oggi parliamo del processore per tablet Allwinner A80T. Come funziona? Vi lascio prima un’immagine di spiegazione:
La CPU A80T monta 4 Cortex A-15 e 4 Cortex A-7. Il tutto con architettura big.Little. Supporta la codifica e la decodifica in 4K, USB 3.0 e molte altre specialità. Per ulteriori info, chiedete. La GPU del A80T consiste in una PowerVR serie 6 G6230, il primo processore a integrare questa nuova serie, che contiene al suo interno 64 core grafici, “prestazionalmente” al pari di Nvidia Tegra K1, di cui si diceva che doveva essere davvero straordinario (anche se non disponde delle stesse ottimizzazioni software di NVidia, sia ben chiaro!).
Insomma, un processore straordinario abbinato ad una scheda grafica straordinaria. Il tutto, versione mobile. I problemi che mi vengono in mente? la stabilità, i consumi, le reali prestazioni nel tempo e la compatibilità software.
Tutti problemi che, se si mettessero insieme, comprometterebbero gravemente questa CPU, fino a farsi odiare dagli utenti. Staremo a vedere. Nel frattempo, auguro buon lavoro ad AllWinner!