Sapete, ai tempi del mitico GNOME 2.32, che ho amato fino in fondo in ogni suo piccolo particolare, anche se aveva una semplicità davvero unica, ero impaziente di scoprire le novità del successore, GNOME 3. Beh si, l’interesse era molto, le aspettative pure, ma al momento del rilascio qualcosa è andato storto. Ma non è certo un’opinione soggettiva.
Durante la prova, centinaia di migliaia di appassionati del Desktop Environment più amato di qualche anno fa hanno innalzato le loro voci in un unico coro, che risuonava con parole che potremmo riassumere così (aggraziandole un pochetto): “cos’è questo schifo?”
Nella seguente descrizione sarà un po’ di parte: GNOME 3 è un Desktop Environment terribile. Parliamoci chiaro: graficamente (UI, icone) è davvero ben costruito, nulla da eccepire, persino le funzioni integrate sono molto più che buone (soprattutto con la versione 3.20). Ma la versatilità d’utilizzo, il parametro forse più importante di un DE, dov’è andato a finire? E’ stato completamente eliminato, strappato via dalla nuova versione del software. Ad ogni modo, vi presento un video molto ironico chiamato “GNOME Sucks Song“, che condivido non per criticare, ma per farci quattro sane risate 😉