Ancora una volta, un’altra grande azienda investe sul sistema operativo Open-Source a base Linux nato dalla mente di Mark Shuttleworth, l’imprenditore sudafricano che ci ha portato, almeno fino a qualche anno fa, delle esperienze desktop davvero indimenticabili ed impeccabili.
Stavolta, colui che adocchia il sistema è AT&T, il colosso delle telecomunicazioni Texano, che ha deciso di rinnovare completamente i propri servizi/infrastruttura cloud, rendendoli semplici e dritti verso un’unica direzione mantenendo leggerezza e professionalità, requisiti che solo Ubuntu Server ed il gran supporto di Canonical potevano offrire.
Cosa intendi con investe?
Il servizio di supporto offerto da Canonical non è certo gratuito. Per quello esistono già Forum pieni zeppi di domande e risposte per qualsiasi problema, anche i più impensabili (anche io diversi anni fa mi sono affidato al Forum ufficiale di Ubuntu per problematiche molto curiose).
Canonical offrirà immagini certificate e modificate appositamente secondo le esigenze di AT&T, offrendo inoltre supporto continuato. L’ammontare del pagamento non è stato ad ogni modo rivelato (e non vedo perché avrebbero dovuto).
Ubuntu su dei Server….non mi sembra proprio una novità
Effettivamente, Ubuntu Server è il primo sistema operativo Linux ad essere usato Online, con ben oltre l’80% d’uso complessivo sul settore delle implementazioni di tipo Open-Stack. E’ utilizzato molto anche da Amazon e addirittura da Microsoft stessa nel proprio cloud. In sostanza, se pensate al cloud, pensate ad Ubuntu e Canonical, di questo, è certamente felice. Potete trovare l’annuncio ufficiale dell’accordo a questo indirizzo.