Vi sarà certamente capitato di installare una distribuzione Linux, magari affiancandola alla vostra edizione di Windows già presente sull’Hard Disk del vostro computer. Magari poi, successivamente, avete installato un’altra distro ancora, ed un’altra ancora e…Ops! il vostro Grub si è corrotto o è stato completamente eliminato!
Come ripristinarlo? Vediamo insieme come fare.
In quali casi un Grub può essere danneggiato/eliminato?
Giusta domanda. Possono esserci diversi casi che portano all’eliminazione o alla modifica del grub d’avvio, tra cui:
- L’installazione di una qualsiasi edizione di Windows DOPO l’installazione di una distro Linux;
- L’installazione di una distro che dispone di un Grub differente o che, durante l’installazione, non è riuscita a scrivere correttamente le modifiche d’avvio su quello già presente;
- La modifica del Grub tramite programmi o comandi da PC acceso PRIMA del problema.
questi sono i più comuni, ma c’è ne sono sicuramente altri.
Come ripristinare un Grub danneggiato/inesistente?
Per tutto c’è una soluzione, anche per questo.
Esiste un programma chiamato boot-repair, che una volta avviato (da terminale o da .ISO con chiavetta USB) permette di ripristinare automaticamente (o in maniera personalizzata) il Grub con tutte le opzioni di avvio disponibili. Vediamo entrambi i metodi.
Riparare il Grub da terminale!
Da PC acceso, sul terminale, scrivete i seguenti comandi:
sudo add-apt-repository ppa:yannubuntu/boot-repairsudo apt-get update sudo apt-get install boot-repair
una volta installato,
scegliete Reccomended Repair per ripristinare il grub con le opzioni consigliate e, al riavvio, avrete il grub riparato!
Riparare il Grub da .ISO Live!
Scaricate intanto le immagini Live del programma, che andrete a masterizzare su CD oppure ad inserire su chiavetta USB:
una volta preparate, avviatele sul PC e seguite le indicazioni del programma, che al solito vi chiederà la riparazione raccomandata. Selezionatela (se la preferite) e, appena terminato il processo, avrete il Grub riparato!