Quante volte abbiamo sentito pronunciare dai nostri genitori la frase si stava meglio
quando si stava peggio, quasi sempre riferita al modo di vivere degli anni 60. La cucina
fatta in casa, la famiglia che si ritrovava ogni domenica tutta insieme, i bambini che
giocavano all’aperto.
In effetti, molte abitudini sono totalmente cambiate se paragoniamo quegli anni ai nostri
tempi e soprattutto il modo di vivere e di comunicare dei giovani d’oggi si è
completamente trasformato, spinto anche dal forte avvento tecnologico.
Come si è trasformato il modo di vivere dei ragazzi
Rispetto ad oggi, una volta fra i giovani c’era sicuramente più rapporto umano. Se ci
riferiamo all’età adolescenziale, possiamo affermare con certezza che qualche decennio
fa i ragazzi si vedevano molto più spesso e trascorrevano molto più tempo insieme, fuori
casa e all’aria aperta. L’unico modo di comunicare era quello diretto perché non
esistevano i cellulari e l’uso del telefono – dati i costi – era limitato alle chiamate urgenti.
Ci si vedeva vis-a-vis e si vivevano assieme e concretamente tutte le esperienze di
quell’età.
Lo svilupparsi degli attuali strumenti informatici ha invece ridotto in modo esponenziale il
contatto fisico fra gli adolescenti, che spesso preferiscono comunicare tra loro attraverso
i social network, standosene tranquillamente sul divano di casa propria, ognuno per
conto suo.
La tecnologia ha davvero migliorato le nostre vite?
Questo è un dilemma che spesso e volentieri si pongono molte persone. Se da un lato il
forte sviluppo tecnologico ha sicuramente reso più performante e sicura la nostra vita,
dall’altro ha contribuito a rendere sterili tantissimi rapporti sociali.
Abbiamo apparecchiature sofisticate in grado di metterci in comunicazione in tempo
reale con chi sta dall’altra parte del mondo, possiamo identificare patologie e malattie in
pochi secondi grazie a strumentazioni mediche altamente precise, ma ci rapportiamo
poco con i nostri simili, ci parliamo solo tramite sms o post e non ci vediamo quasi mai.
Sono i ragazzi quelli che probabilmente hanno subito più di tutti questo aspetto, i quali
trascorrono buona parte delle loro giornate chattando sui social, guardando i video su
TikTok e immergendosi per ore nei giochi per smartphone.
Insegnare il giusto equilibrio
Non si può fermare l’evoluzione e nemmeno condannare. La vita fa il suo corso e ogni
tempo ha le sue peculiarità, per cui per rispondere all’affermazione dei nostri genitori
potremmo dire che ogni ciclo ha i suoi pro e i suoi contro e che il tutto sta nel gestire le
cose in modo intelligente.
Si dovrebbe insegnare ai ragazzi, pertanto, a sfruttare tutti i lati positivi che il progresso
ci offre, mantenendo però i sani e buoni valori di una volta e facendo in modo che ci sia
anche tanta comunicazione verbale in famiglia e con i propri amici.