Da diversi giorni si parla di un cambiamento piuttosto importante sul mondo Fedora, di cui vi ho parlato in parte questi giorni nel link che potete raggiungere cliccando sul seguente link. Il cambiamento riguarda il progetto Fedora Atomic Workstation, che da adesso si chiamerà Silverblue.
Fedora Atomic Workstation vs Silverblue: cosa cambia
Analizzando un po’ i vari documenti ufficiali redatti dal team Silverblue (il team che ci lavora dietro, che sostanzialmente sono gli stessi di Atomic ma con qualche dev in più), vari forum e roba varia, mi sono praticamente reso conto che…non c’è quasi nessuna differenza. Mi spiego meglio.
Fedora Atomic Workstation era un progetto nato come hobby e messo parecchio di lato, il cui obiettivo (grazie all’utilizzo di RPM-OSTree e FlatPack, FlatHub ecc.) era quello di creare un sistema che fosse interamente isolato dalle applicazioni, installabili tramite appositi container software citati prima (in maniera da rendere il tutto facilmente aggiornabile e senza intaccare il sistema in caso di problemi).
Beh, l’obiettivo di Silverblue è identico. Ha solo cambiato nome e aggiunto alcuni sviluppatori, ma rispetto a prima ha anche molti più sostenitori e sembra che dopo il Devconf.cz 2018 la voce si sia sparsa parecchio e che molti utenti si siano interessati al progetto. Per altre info sul perché è stato scelto questo nome ed altro, date un’occhiata qui.