Arriviamo ad un argomento fondamentale dell’ultimo periodo: la Google Cam per Xiaomi Mi9T/Mi9TPro (che in edizione asiatica viene chiamato Redmi K20/K20Pro). Dello Xiaomi Mi9T sembra non se ne parli mai abbastanza, ed in effetti non ve ne ho parlato molto dopo la guida al ROOT/TWRP ed il fix per il consumo della batteria su Android 10. Ma è il momento di parlarvi della GCAM.
GCAM su Mi9T/Mi9TPro: cos’è ed a cosa serve?
La GCAM (Google Camera) è un’app per Android che permette, nel momento in cui il vostro smartphone abbia pieno supporto alla Camera2Api, di migliorare esponenzialmente la “qualità delle foto” (non linciatemi per essere così generico, ma devo spiegarlo in maniera semplice), specialmente con gli scatti in notturna o con le foto in HDR+ in determinate condizioni di luce. Sostanzialmente, scattando con la fotocamera stock e poi con la GCAM, noterete differenze notevoli nelle foto, tanto da farvi quasi sempre preferire la GCAM.
Download GCAM per Xiaomi Mi9T/Mi9TPro!
Potete scaricare l’ultima edizione della GCAM attualmente disponibile per questo device Xiaomi, la 7.3 al momento di stesura dell’articolo (potrebbe aggiornarsi il link nel frattempo) a questo indirizzo. Le novità della 7.3 sono le seguenti:
- Modalità DND automatica durante la registrazione video;
- Nuova interfaccia per le impostazioni
- Registrazione video a 24FPS;
- Controlli dell’esposizione per regolare la luminosità e l’HDR per le foto;
- Astrofotografia automatica in Night Sight;
- Funzionalità Volti Frequenti;
- Funzionalità Top Shot alla pressione prolungata del tasto di scatto.
Al solito, prima di poter utilizzare l’applicazione GCAM in tranquillità e certi del risultato migliorato negli scatti, dovreste controllare di avere la Camera2Api abilitata perché, in mancanza di ciò, la GCAM potrebbe non funzionare a dovere. Queste vanno attivate tramite ROOT e comandi da recovery. Procedura complessa? si, ma ne vale assolutamente la pena.
La GCAM installata, con Camera2Api attiva, non fa scatti migliori, perché?
Ci sono diverse versioni di GCAM, chiamati porting. Vi consiglio, personalmente, di provare diverse versioni e quale funziona meglio sul vostro dispositivo. Ci sono anche diverse versioni di GCAM, alcune settate in maniera tale da migliorare le foto in certi parametri piuttosto che in altri, quindi vi consiglio di provarne diverse fino a quando non trovate quella che più si avvicina al vostro stile fotografico.
E’ anche possibile, con l’aiuto di un file manager ed un po’ di materia grigia, andare a modificare singolarmente i parametri di scatto della GCAM modificando i file XML (spesso li trovate pronti in giro per il web), ma è una procedura per i più audaci.
Che dire, gustatevi al GCAM!