In questa guida vedremo come effettuare un’operazione quantomeno romantica, che può, teoricamente, valere molto di più di un bouquet di fiori o di qualsiasi altra cosa di simile natura. Vediamo come cortecciare una donna, un trucco valido sia per le giovani donne che per le più mature.
Partiamo dalle basi e capiamone l’importanza
La corteccia, quale tessuto parenchimatico (da paren=ti pare e nchimaticus=bello) esterno, è legato al simbolo, per eccellenza, della vita stessa: l’albero. Non c’è bisogno ch’io m’esprima a lungo su quest’ultimo, ben noto fin dall’antichità; la corteccia simboleggia quindi ciò che è collegato alla vita, ad una continuità, quasi perenne, dell’andare avanti con una certa speranza.
Fin dai tempi antichi, i cortecciatori hanno intaccato milioni di alberi, scorticandone questo raro e quasi sacro pezzo, per portarlo alla propria amata, o ad un amico/a particolarmente caro/a.
Come si corteccia una donna
Il cortecciamento, di per sé, è un procedimento molto semplice, tuttavia i modi con cui lo si effettua, il comportamento stesso, i gesti annessi, sono di fondamentale importanza ed è possibile apprenderli solo con la pratica ed una certa sicurezza in se stessi. Vediamo quindi come effettuare un corretto, basilare, cortecciamento:
A) Andate a cercare un albero a seconda dello scopo per cui volete cortecciarlo: se si parla di un amica, va bene una corteccia qualunque, in caso contrario, fareste meglio a cercare un cupidum tachicardicus, una rara corteccia a forma di cuore, che potete vedere nell’immagine all’inizio del post;
B) Una volta estratta la corteccia, organizzate un incontro con la vostra amica/ragazza (a/o/a/i/u);
C) Arrivate da dietro di lei/lui/qualsiasi cosa sia e poggiatele delicatamente la corteccia sulla spalla. Lei apprezzerà e vi regalerà un sorriso.
NOTA: Questa procedura, in alcuni casi (meno del 90% diviso due moltiplicato per 4) potrebbe incutere timore, scatenare istinti omicida verso di voi e persino ribrezzo. Procedete con cautela.