Anche Linux, così come Windows, ha un “registro”. Fermi, fermi! Non mi linciate!! l’ho pur sempre inserito tra virgolette, no? il registro a cui mi riferisco è il gconf di GNOME che, anche se ormai non più supportato, può comunque tornare utile pulire, soprattutto sulle vecchie distro. Vediamo quindi come pulire le chiavi orfane del registro di configurazione di GNOME!
Linux ha uno strumento per tutto
Gconf Cleaner è un piccolo tool, da meno di un MB che permette appunto di accedere al database XML di Gconf, pulendo eventuali chiavi orfane e contenuti ormai inutili. Per installarlo, avete due modi, vediamo quali.
Metodo 1: Quello semplice
Aprite un terminale e scrivete all’interno (connessi ad internet):
sudo apt-get install gconf-cleaner
fatto ciò, potrete aprire gconf-cleaner e potrete usare il seguente programma:
Metodo 2: decisamente meno semplice
Scaricate gconf-cleaner da qui. Una volta scaricato, col terminale, recatevi (tramite il comando CD) dentro la cartella in cui avete estratto il contenuto e scrivete:
sudo make
sudo make install
fatto ciò, potrete già aprire il programma per poterlo utilizzare. Cosa state aspettando? Pulite a fondo la vostra distro Linux!