Huawei torna a far parlar di sé e, come spesso accade ultimamente, in maniera abbastanza negativa. Stavolta però, la novità riguarda da vicino il sistema operativo Linux, visto che si parla di una tentata modifica al Kernel tramite una patch.
Sabato, la sottomissione della patch (disponibile a questo indirizzo) di HKSP, ha destato diverso apprezzamento da parte della comunità Linux, ma anche sospetti. Il possibile aiuto di Huawei sul cuore del sistema Linux, sarebbe stato interessante, se non fosse che la patch proposta era…volutamente fallata.
Chiariamo le cose: la patch in proposito, conteneva una falla (spiegata nel dettaglio qui), ma è stata inviata e successivamente (fortunatamente) rifiutata per l’inserimento. Ora, la patch è stata mandata da un dipendende Huawei indipendente, quindi, proprio per questo motivo, Huawei se ne lava completamente le mani.
Resta il fatto che, la faccenda, non è nuova: un report del governo inglese dell’anno scorso, ha rilevato che le apparecchiature di rete Huawei erano piene di difetti di sicurezza che spesso sono passati anni senza ricevere patch.