Quello che è stato il percorso degli smartphone degli ultimi dieci anni è sotto gli occhi di
tutti. La vita di chiunque è stata rivoluzionata da tali dispositivi, ricchi di funzionalità,
alcune utili altre sicuramente meno. Quello che invece ancora è difficile ipotizzare è
come diventeranno questi concentrati di tecnologia. Scopriamolo insieme nelle prossime
righe.
Gli smartphone nel 2030: pieghevoli?
Affermarlo con certezza non è possibile, anche perché il mercato degli smartphone è più
imprevedibile di quanto si possa pensare, ma molto probabilmente il futuro degli
smartphone sarà in mano, letteralmente, ai pieghevoli. Il primo brand ad arrivarci è stato
Samsung, seguito a ruota da Motorola. Con ogni probabilità anche altri produttori
investiranno in questa direzione, anche se in maniera graduale.
Questo perché è necessario superare ancora alcune perplessità dei consumatori, date
anche dal fatto che i due principali sistemi operativi Android e iOS non sono ancora
perfettamente ottimizzati per tale design. Ma in questo caso si tratta di ostacoli che non
sarà difficile superare, quindi una volta calato il prezzo come sempre avviene in maniera
fisiologica, il successo sarà (quasi) assicurato.
Il futuro delle connessioni: 5G e 6G
Il 5G sta iniziando a diffondersi, seppur più lentamente del previsto, sia nel nostro Paese
che all’estero. Il motivo di questa lentezza risiede nel fatto che chi dispone di una buona
connessione 4G, difficilmente necessita di prestazioni maggiori, quanto meno per
applicazioni normali della quotidianità. Senza dimenticare che al momento nemmeno
esistono app capaci di valorizzare il 5G.
Con il passare degli anni però, le cose cambieranno, e qualcuno ha già iniziato a parlare
addirittura di 6G. Ma abbiamo davvero bisogno di connessioni così veloci? Il prossimo
decennio sarà decisivo per fornire una risposta, ma con una precisa considerazione: la
realtà virtuale non appartiene più solamente all’immaginario dei film di fantascienza, e
per questo tipo di app occorrono reti performanti.