A causa della recente pandemia, moltissime attività quotidiane come lavoro o shopping si sono spostate dal mondo offline a quello digitale. Questo è accaduto anche alla didattica, sia per via della Dad, sia per il fatto che il numero di iscritti ad atenei telematici è aumentato molto. Malgrado si stia pian piano tornando a svolgere alcune attività in presenza, l’apprendimento online sta proseguendo il proprio trend in positivo, anche perché presenta numerosi vantaggi, che saranno illustrati di seguito.
I vantaggi degli atenei telematici
Tra i principali vantaggi dello studio online c’è innanzitutto il risparmio economico, poiché non è necessario prendere mezzi pubblici o affittare case se si è fuori sede. Per poter frequentare basta un dispositivo elettronico e una connessione wifi, ed è possibile collegarsi in qualunque momento. Inoltre, le iscrizioni sono aperte durante tutto l’anno, con costi di registrazione invariati. Quindi, non serve attendere l’inizio dell’anno accademico per poter cominciare a studiare. Non ci sono corsi a numero chiuso e test d’ingresso. In alcuni casi, può essere richiesta una prova di valutazione di determinate competenze, che però non impedisce l’iscrizione. Non meno rilevante è la presenza di tutor dedicati, che assistono gli studenti sia nello studio che in caso di problemi tecnici. Tutor e docenti sono raggiungibili in Live Chat. I docenti dei corsi sono professionisti di alto livello, molto esperti nel proprio settore, e spesso insegnano anche nelle università tradizionali.
Ovviamente, tutti questi vantaggi sono offerti solo dalle università on line accreditate, ossia quelle che sono state riconosciute dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). Tra i titoli di studio più richiesti nel mondo del lavoro ci sono senza dubbio Economia, Statistica e Ingegneria: queste facoltà sono tutte disponibili anche online e chi ha intenzione di studiare queste materie può farlo tranquillamente frequentando validi corsi online.
Il successo degli atenei digitali
Nel corso degli anni, gli atenei online hanno riscosso sempre più successo. Infatti, il numero di iscritti nel 2021 è aumentato del 7%, mentre le immatricolazioni alle università tradizionali sono diminuite del 3%. Un calo corrispondente a oltre 10 mila immatricolazioni mancanti. Inoltre, il 53% dei ragazzi che stanno per diplomarsi sta valutando l’opportunità di registrarsi a un ateneo digitale, dopo il conseguimento del diploma, e l’1% circa ha già preso questa decisione. Un altro dato da non sottovalutare è che il 90% di chi lavora nell’ambito didattico sostiene che le università telematiche siano state fra le poche protagoniste a “sfruttare” positivamente le novità e i cambiamenti introdotti con la pandemia.
Tutte queste tendenze sono state intensificate dal cosiddetto “effetto DAD” (Didattica A Distanza) che ha portato gli studenti di ogni età a familiarizzare con l’apprendimento online, spingendoli a proseguire questo percorso anche dopo l’emergenza pandemica.
La transizione al digitale sta accelerando la propria corsa anche nel settore dell’istruzione, dunque, e la risposta a questa tendenza da parte di studenti e studentesse sembra essere più che positiva.
Articolo redatto da Giorgia Bianchi.