Intel sta fallendo?

A Marzo del 2017, AMD ha presentato i propri processori con architettura Zen, che promettevano oltre il 50% di IPC in più rispetto a quella precedente: non solo ci sono riusciti, ma sono arrivati ad oltre il 50% di IPC in più (non che fosse difficile visto quanto facevano pena gli FX)….

Da quel momento in poi, è stata una salita continua, non solo per la quota di mercato Desktop e Notebook, ma soprattutto per il mercato azionario di AMD, che è passata da un misero 2$ ad azione del 2016, a quasi 90$ di oggi. Praticamente, chi aveva una marea di azioni di AMD nel 2016, oggi è ricco.

Zen 1 è stato accolto abbastanza bene a causa dei prezzi estremamente competitivi e del numero di core abbondante, perfetti per i content creator, ma l’IPC basso rispetto ad Intel non li ha fatti emergere in maniera abbondante. Con Zen 2 e Zen 3 invece, l’IPC ha superato la concorrenza, tanto da emergere a CPU da gaming. A questo punto, per Intel (che primeggiava solo sui giochi), non c’è più nulla da fare. Nemmeno le frequenze più elevate riescono a dare migliori prestazioni di Zen 3. Intel sta calando a picco e lo dimostra la percentuale di Market Share.

La nave su cui si trova Intel.

Ma com’è successo tutto ciò?

Principalmente per due fattori: il primo è da ricercarsi nel prendersela comoda con le architetture, frase confermata da credo un dirigente intel, non ricordo benissimo chi.

Il secondo, è da ricercarsi nei ritardi del processo produttivo dato dal tipo di approccio di Intel alla produzione di CPU: Intel infatti non è un fabless come AMD, ma ha delle fabbriche proprie dove produce i chip, ed aggiornarle tutte insieme richiede non solo un quantitativo di denaro enorme, ma anche un altrettanto enorme blocco della produzione, che non può permettersi visto che ha già ritardi con quella attuale.

Di conseguenza, Intel è ancora sui 14nm+ da aggiornare con fondi propri, AMD sui 7 avanzati di TSMC su cui deve semplicemente pagare la produzione degli stessi, potendosi ogni volta spostare alla fabbrica più avanzata.

Possiamo quindi dire che Intel si è affondata da sola: nel periodo in cui produceva una generazione dopo l’altra con cambiamenti praticamente nulli dell’architettura (praticamente dalla 3-4 serie alla 7-8) avrebbe potuto semplicemente portarsi avanti ed attualmente, probabilmente, AMD nemmeno esisterebbe. Ora sta ad Intel fare una scelta: fermarsi, aggiornare le fabbriche, ed avanzare, o morire.

Vedremo come si evolveranno gli eventi.

Riguardo a: Salvo Cirmi (Tux1)

Un pinguino intraprendente che dopo diversi anni di "servizio" online (e soprattutto delle guide) ha acquisito conoscenze non di poco conto sui settori Android, Linux e Windows. Le mie specialità sono il modding e le review. Nel tempo libero (che è raro trovare) suono il piano, mi diverto effettuando modding e provando distribuzioni Linux, BSD ed altre.

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