Il bel logo di Ubuntu.

Mark Shuttleworth: “Ubuntu mantiene GNU/Linux rilevante” (intervista)

Il fondatore di Ubuntu, colui che ha dato vita ad una delle distribuzioni Linux più importanti in circolazione (dovendo contare non soltanto le utenze desktop, di cui ha perso il primato dall’introduzione di Unity, ma quelle Server ed Enterprise) è stato di recente intervistato. Vediamo da vicino domande e risposte.

Bryan: “Canonical (e Ubuntu) ha un sacco di cose in corso. Come spiegheresti cosa stai costruendo nel più breve modo possibile?”

Mark Shuttleworth: “Abilitiamo sviluppatori su tutto lo spettro, dai servizi cloud giganti come Netflix, ai cloud privati incentrati, come quelli del settore telco per alimentare i loro scambi, da diversi ambienti desktop a dispositivi specializzati come interruttori o stazioni meteorologiche. Tutti i pezzi che contribuiscono alla stack di software libero sono focalizzati sugli sviluppatori e sulle operazioni.”

MaaS (metal come servizio) rende facile eseguire il data center fisico in un modo completamente automatizzato. Juju permette alle persone di collaborare su operazioni di codice. Snappy consente operazioni ben precise per i dispositivi distribuiti come l’internet delle cose o il router di casa. Unity offre agli sviluppatori la possibilità di lavorare su qualunque form factory che vogliono in una piattaforma costituita dal software libero.”

Bryan: “Perché Ubuntu? Cosa riguardo questo progetto ha causato in te, personalmente, una dedicazione di buona parte della tua vita a riguardo?”

Mark: “Che altro potevo fare che avrebbe potuto sbloccare quanta più creatività ingegneristica in tutto il mondo? Finanziare uno specifico progetto fa avanzare un’idea; consentendo una piattaforma per tutti gli enormi progressi ed i cambi della tecnologia e l’imprenditorialità “.

Bryan: “Totalmente ipotetico. Diciamo che tu non abbia mai iniziato Canonical ed Ubuntu. Forse avresti iniziato con un negozio di scarpe o un business di cura per cani come lavoro, o qualcosa del genere. Quale sistema operativo avresti utilizzato? Se un sistema basato su Linux, quale?”

Mark: “Se Ubuntu non fosse esistito e avessi voluto usare Linux, avrei utilizzate Chrome OS. Penso che senza Ubuntu, sarebbe molto difficile usare Linux tradizionalmente ogni giorno, non solo Ubuntu come piace a me, ma è pieno di una famiglia di derivati e, con l’impatto che ha tutti i giorni su Debian e sulle distribuzioni concorrenti, essenzialmente, Ubuntu mantiene GNU / Linux rilevante per il desktop e per gli sviluppatori.”

Volendo trarre delle conclusioni, che non vengono fuori semplicemente a causa di questa intervista, Ubuntu ha sicuramente avuto (e continua ad averla) una certa importanza su tutti i settori, non solo per la sua capillarità, ma per l’enorme quantitativo di developer che ci lavorano sopra. Certo: Unity è orrendo (dite di no? non vorreste invece GNOME 2.32? suvvia), ma il resto del sistema ha continuato ad evolversi, in meglio e Mark lo porterà avanti.

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Riguardo a: Salvo Cirmi (Tux1)

Un pinguino intraprendente che dopo diversi anni di "servizio" online (e soprattutto delle guide) ha acquisito conoscenze non di poco conto sui settori Android, Linux e Windows. Le mie specialità sono il modding e le review. Nel tempo libero (che è raro trovare) suono il piano, mi diverto effettuando modding e provando distribuzioni Linux, BSD ed altre.

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