Superate le difficoltà dovute alla pandemia ed alle limitazioni imposte alle attività produttive e commerciali, il settore del materiale elettrico è tornato a crescere. Le vendite sono aumentate significativamente sia nel 2021 che nel corso dei primi mesi del 2022; il trend è dovuto, oltre alla ripresa delle attività di tutti i comparti che fanno uso di materiali e componenti elettrici, anche alle svariate agevolazioni introdotte dal Governo per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico.
I dati di settore
In un’intervista rilasciata ad inizio luglio al canale YouTube “Mercatototale”, il presidente della FME (Federazione Nazionale Grossisti Distributori Materiale Elettrico) Ezio Galli ha fatto il punto sull’andamento del settore del materiale elettrico:
“Il mercato fa +36% a livello italiano, per cui si tratta ancora di un dato molto alto. Il mese di giugno è andato comunque bene. C’è però una particolarità che differenzia l’andamento del mercato di quest’anno rispetto a quello dell’anno scorso: il forte incremento sul fotovoltaico, legato al Superbonus; le prime richieste risalgono alla fine del 2021 ma sono esplose quest’anno. Infatti lo SVE, dopo un po’ di taratura, ha cominciato a registrare separatamente i dati del fotovoltaico, per dare una lettura più corretta del dato; oggi registriamo un’incidenza che viaggia intorno all’11-12% sul fatturato totale dei distributori. È una particolarità che per quasi tutto l’anno non c’era, quando la crescita era legata maggiormente a settori quali l’automazione, l’illuminazione, il civile. Il tutto nonostante la reperibilità dei prodotti per il fotovoltaico sia abbastanza difficile e ci siano altri problemi, in primis le consegne mentre noi, chi più chi meno, abbiamo problemi di logistica in quanto si tratta di prodotti voluminosi”.
“Ora il timore è che succeda la stessa cosa del 2010” – ha aggiunto Galli – “quando è scoppiata la bolla del fotovoltaico; adesso il Governo già ventila l’ipotesi di ritirare il bonus, per cui il rischio è che potrebbe esserci il crollo di questa bolla”. Infine, per quanto riguarda i prezzi delle materie prime, anche in relazione al complesso scenario internazionale, il presidente della FME ha evidenziato che “i listini sono ancora abbastanza volatili, gli aumenti continuano ad esserci, magari in misura minore. Anche se i rincari ci sono già stati in misura notevole. Il rame, ad esempio, è in calo, in controtendenza rispetto a quanto accaduto nell’ultimo anno e mezzo”.
L’apertura verso l’e-commerce
Alcuni segmenti del comparto del materiale elettrico, in particolare quello legato all’edilizia civile, si sono aperti al commercio online. Molti operatori di settore, specie i grandi distributori e i retailer, hanno cominciato ad implementare una significativa presenza online, attraverso e-commerce specializzati quali Emmebistore.
Alla base di questa tendenza vi è un netto cambiamento delle abitudini d’acquisto da parte dei consumatori che sempre più spesso si rivolgono a shop digitali per effettuare i propri acquisti. Inoltre, l’integrazione tra canali di vendita in-shop e online rappresenta una notevole risorsa per venditori e distributori, dal momento che la presenza in rete consente di raggiungere rapidamente un bacino di utenti – e quindi potenziali clienti – molto più ampio.
Vi è poi un altro aspetto che favorisce la crescita degli e-commerce del settore elettrico; gli acquisti effettuati online e pagati tramite bonifico bancario o postale consentono di accedere alle tante agevolazioni previste per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico; basti pensare, ad esempio, alla sostituzione dei condizionatori o all’installazione di impianti di sicurezza e videosorveglianza. La possibilità di acquistare comodamente da casa, avendo a disposizione dati tecnici accurati nonché l’effettiva disponibilità del prodotto, è una delle leve primarie dello shopping online che funziona anche per gli e-commerce che commercializzano materiale elettrico e soluzioni per professionisti.