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Il mondo del lavoro è cambiato molto profondamente negli ultimi anni. Il settore web cresce a dismisura spinto dalle esigenze delle aziende di spostare gran parte del paradigma pubblicitario e, spesso, anche della vendita stessa dei loro prodotti online. In questo modo, attraverso le suddette dinamiche, innumerevoli branche relative al settore web hanno avuto modo di riscontrare degli incrementi notevoli in termini di numeri, sottoscrizioni ed utilizzi.
Quando si parla di rete e, soprattutto, di marketing aziendale e creazione di contenuti, è sempre bene dare un’occhiata alle statistiche e, soprattutto, chiarire i fattori imprescindibili che lo riguardano, come la scelta del dominio, ossia dell’indirizzo del sito. Inoltre, riteniamo opportuno chiarire che quando si registra un dominio è importante scegliere con cura anche lo spazio web, tra le aziende presenti nel mercato non possiamo fare a meno di citare tophost.it perché fornisce un ottimo un ottimo web hosting economico adatto a soddisfare un numeroso parco di esigenze.
Stando alle ultime analisi del 2022, con dati registrati in un lasso di tempo compreso tra gennaio e marzo, la Domain Base, ossia la quantità totale dei domini registrati in giro per il mondo ha raggiunto una quantità di ben 350.3 milioni. Si tratta di un dato in netto rialzo rispetto ai risultati dell’analisi analoga del semestre precedente che raggiunsero solo i 340 milioni.
I dettagli delle statistiche
Ancor prima di entrare nel dettaglio della classifica, abbiamo la possibilità di notare come i domini .com e .net abbiano totalizzato, insieme, ben 174.7 milioni di registrazioni. Il report evidenzia un aumento di 1.2 milioni di unità rispetto allo scorso e, comparato ai dati dell’anno precedente, di 6.7 milioni. L’estensione .com ha riscontrato un peso maggiore, con ben 161.2 milioni di registrazioni, col .net che, invece, si è stabilito à 13.4 milioni.
Troviamo immediatamente dopo .de e .cn, con quest’ultimo salito di 3 milioni. Scendendo troviamo .uk e .org, mentre al settimo e ottavo posto notiamo .nl e .ru. Si conferma al penultimo posto .br, salito di 0.1 milioni. Si stabilisce, infine, all’ultimo posto, .xyz, con 4 milioni di registrazioni raggiunte. Al primo posto, poi, troviamo .cn, seguito da .de. Al settimo posto nella top 10 generale dei TLD, poi, ci sono .fr e .eu, con quest’ultimo fermo a 3.7 milioni di unità.
Alle ultime due posizioni, adesso, si stanziano .au e .it che si scambiano di posto rispetto ai dati precedenti. Le registrazioni totali di ccTLD nel trimestre esaminato ammontano a 133.4 milioni, registrando 6 milioni di aumento rispetto al 2021, ossia un ottimo 4.7% in più che dimostra come, sempre più aziende e imprenditori investono nel mercato del web nei modi più disparati.
ngTLD: ecco la top 10 relativa
La classifica relativa segna un aumento anche degli ngTLD rispetto al totale dei domini registrati. Attualmente, infatti, ne contiamo ben 26.3 milioni, con l’estensione più registrata .xyz. Troviamo, a seguire, .online, seppur con un dato in discesa dello 0.5% e .top in salita dello 0.5. Troviamo, invece, al quarto posto per numero di registrazioni .shop che supera .site. Segue a ruota .icu che abbrevia I see you. Le ultime quarte posizioni sono, invece, state occupate da .club, .store, .cyou e .vip. Come vediamo, insomma, gli indirizzi sono sempre più diffusi, andando a confermare quanto affermato in precedenza, ossia il radicale cambiamento del mondo del lavoro e l’importanza sempre più profonda della creazione di contenuti ai fini di business, a prescindere dal fine ultimo dell’attività e dalla tipologia di impresa che si tende a pubblicizzare attraverso la rete, sia essa un e-commerce, una piattaforma di notizie o, semplicemente, una pagina aziendale.
