Chi mi segue da tempo, sa bene che questa settimana è stata parecchio…particolare. Il sito era morto/irraggiungibile, oppure mostrava errori d’ogni tipo: beh, colpa mia. O quasi.
Una settimana speciale!
Partiamo dal fatto che non è stato affatto piacevole, specialmente per me, vedere il sito offline per ore ed ore. Ma era necessario.
Il sito era troppo lento per i miei gusti. Lento e poco ottimizzato.
Intendiamoci: non è che servissero anni per aprire una pagina, ma tutto ciò che impiega oltre 2 secondi, è inaccettabile per Google (e, onestamente, anche per me). Come se non bastasse, un sito web che impiega oltre 2 secondi da PC, impiegherà almeno 10 su smartphone non recentissimi (il che, capite, è assurdo).
Cos’è successo in mezza settimana
Un po’ di tutto. Eviterò di spiegarvi la parte tecnica, ma fondamentalmente:
- Ho cambiato “motore” al sito;
- ho cambiato “telaio” al sito;
- ho aggiunto due soluzioni di cache/precaricamento di altissima qualità;
- ho migliorato pesantemente la sicurezza del sito;
- ora potete aprirlo velocemente anche in Giappone o in paesi infinitamente lontani dall’Italia;
- tutto ciò che vedete si trova su storage SSD NVME ultra-veloce;
- non dovrebbero più esserci problemi con pagine down, a meno che 30 milioni di italiani arrivino in un secondo sul sito.
- gli utenti da smartphone non bestemmieranno più aprendo il sito (vi ricordo che ho anche AMP abilitato)
Il web è il mondo dell’immediato, perché è servito tanto?
Il web è il mondo dell’immediato, infatti. Ma dietro al web, quindi alla “perfezione” robotica, computazionale (che per essere precisi, perfezione non è per limiti fisici), ci lavorano persone, che non stanno mica qui per me 24h su 24.
Alcune operazioni, purtroppo, impiegano ore/giorni, specialmente quando si parla di modifiche importanti come quelle effettuate in questi giorni.
Il cambiamento c’è. Non potete vederlo con gli occhi, ma lo avvertite quando cambiate pagina, o quando aprite il sito.
Godetevi il nuovo servizio ;P