lul

Utente Apple: una capra ignorante?

Al posto di una news, oggi, vi propongo un articolo di riflessione dal titolo volutamente provocatorio, nato da uno sfogo personale verso quello che, personalmente, ritengo un ecosistema degradante che ha più colpe che meriti. Ma partiamo da questi presupposti:

  • So che con questo articolo potrei attirare valanghe di “haters”: mi sta bene, ci sono abituato, mai avuto problemi ad esprimere la mia sincera opinione;
  • ribadisco: il titolo è volutamente provocatorio. Non sto asserendo che gli utenti Apple siano delle capre (anche se, onestamente, lo penso);
  • prima di lasciare un commento altrettanto provocatorio, vi pregherei almeno di leggere l’articolo nella sua interezza;
  • nella mia zona, gli utenti Apple (quindi, chi acquista o usa prodotti Apple, come iPhone, MAC e via dicendo) sono pochi (fortunatamente);
  • ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole (ma senza dimenticare che…ne parliamo di seguito).

Ora, finalmente, possiamo iniziare.

Utenti Apple: persone dalla saggia scelta o pecore?

Nel 90% dei casi, chi acquista un prodotto Apple (o qualsiasi prodotto dal prezzo insensato), lo fa per un motivo: il costo. C’è una specie di sentito dire, un rito comune, che accosta (per chissà quale ironica ragione) un prezzo maggiore con una qualità più alta. Vi svelo un segreto: non è così.

E’ vero, nella maggior parte dei casi, soprattutto in campo alimentare, il discorso vale, ma non è una regola direttamente proporzionale, non è un discorso di più spendo e più ho, non funziona e non è mai funzionato così (in tutti i campi, chi più chi meno). Certo, si deve spendere in una certa misura per avere certi componenti, ma quando il prezzo finale supera enormemente il reale prezzo dell’hardware acquistato, allora si è di fronte ad una auto-rapina senza passamontagna.

Chi acquista un prodotto dal prezzo spaventoso ha principalmente questi motivi per farlo:

  • Pensa sia un prodotto migliore degli altri in virtù del prezzo (primo premio dello sheep-approved);
  • Non capisce una mazza di PC, quindi va a prezzo (quasi sheep-approved, a questo punto fatevi consigliare);
  • Lo comprano tutti, quindi lo compra anche lui (sheep-approved);
  • Vuole sentirsi superiore o capace di acquistare beni con un certo costo (più raro, ma ne conosco parecchi)

e poi ovviamente, troviamo motivazioni sensate, come:

  • E’ obbligato ad usare quel prodotto perché a lavoro dovrà;
  • Non riesce a trovare prodotti con un mix di caratteristiche simili (lo capisco meno, visto che trova mix migliori, ma magari vuole proprio quel mix lì);
  • Sa usare (o preferisce usare, per comodità, per completezza) solo programmi professionali che girano su computer con MAC OS;
  • Ne sto cercando disperatamente un un’altra, ma non riesco.

Lo schemino testuale del chiarimento

Vi porto un esempio semplice (abbastanza generico, ma che vi aiuterà a comprendere il discorso).

Andate a comprare un portatile. Questo computer portatile costa 1400€. Di questi 1400€ (i seguenti prezzi sono da intendersi come prezzi convenienti ed approssimati a causa ordini ad alta produzione, che ovviamente andranno a costare meno, a pezzo, al produttore finale del portatile):

  • 220€ costa la CPU con GPU integrata;
  • 80€ l’SSD (ammesso ne abbia uno);
  • 100€ lo schermo;
  • 100€ per scheda madre, tastiera, raffreddamento, e componentistica interna varia (resistenze, chip ausiliari, chip audio e via dicendo);
  • 30€ lo chassis (magari uno bello, in lega di magnesio);
  • 20€ la batteria;
  • 20€ a pezzo per manodopera/costi aziendali di montaggio.

siamo a 590€. Facciamo 610€ aggiungendoci gli speaker audio, magari di altissima qualità. Ora, ovviamente, vendere il portatile a 600€ sarebbe insensato, perché il produttore andrebbe in perdita. Immaginiamo lo venda a 1000€: di per sé è già un gran guadagno, parliamo infatti di 400€ in entrata per ogni unità. Ma, andandolo a pagare 1400€, si parla di 800€ per unità, che equivale ad una vendita del prodotto che va oltre il 100% del prezzo reale della componentistica dello stesso, surreale (vorrei inoltre ricordarvi il supporto in alluminio da 1000$ per il famoso monitor Apple, mi vergognerei solo a sentirne qualcuno comprarlo).

Un uso alternativo di un portatile con un i5 base (od un Atom)

Ora potreste dire “Ma non stai considerando i costi pubblicitari, delle strutture” e via dicendo. Ma io, come utente, non l’ho chiesto. Non ho chiesto di avere pubblicità, né ho bisogno del negozio fisico. Quindi, questi prezzi, perché? è chiaro sia una questione di lucrarci sopra, ma il vero problema, rimane il quanto.

Eh, ok, ma ognuno con i propri soldi fa ciò che vuole!

Certamente. Ok, ognuno con i propri soldi guadagnati fa ciò che vuole, ma, secondo il mio personalissimo punto di vista:

  • Pagare qualcosa oltre il 100% (o anche 90%, 80%) del suo valore materiale reale è stupido (o, se preferite, poco intelligente);
  • Con gli stessi soldi, prendereste molto di meglio;
  • Ci sono persone che muoiono di fame e voi pagate, a prezzo spaventosamente errato, un bene non vitale. Va proprio contro ogni etica morale/commerciale.

Ne parli come se il “software” Apple fosse inutile

Volendo essere precisi e tecnici, MAC OS, così come iOS, dispone di Metal, un’API di basso livello che permette di utilizzare, al meglio, la GPU presente sul computer. Ma il punto rimane lo stesso: puoi ottimizzare quanto vuoi qualcosa, ma se manca potenza di calcolo, manca potenza di calcolo. Un i5 con GPU integrata che sfrutta Metal, non sarà mai veloce a renderizzare ed effettuare altri calcoli come una CPU più veloce.

E’ vero, il kernel di base è diverso rispetto a quello montato su Windows e sulla maggior parte delle distro Linux, ma non è una motivazione sufficiente per acquistare 1400€ di portatile col peggiore degli i5 in circolazione. Perché, a fronte delle ottimizzazioni (comunque presenti, se non in misura maggiore, anche su diversi sistemi Linux), non sarà mai veloce e scattante come un PC dalle specifiche tecniche superiori.

Quindi, quali motivazioni rimangono? 

Riguardo a: Salvo Cirmi (Tux1)

Un pinguino intraprendente che dopo diversi anni di "servizio" online (e soprattutto delle guide) ha acquisito conoscenze non di poco conto sui settori Android, Linux e Windows. Le mie specialità sono il modding e le review. Nel tempo libero (che è raro trovare) suono il piano, mi diverto effettuando modding e provando distribuzioni Linux, BSD ed altre.

Guarda anche..

Firefox 125.0.2 Rilasciato: Ecco le novità!

La volpe di fuoco continua ad aggiornarsi, eccovi le novità! Firefox 125.0.2: Changelog! Annullate le …

5 commenti

  1. Laura Moreau Oldani

    Condivido e confermo pienamente.

  2. Usually the incapable buy it thinking of becoming intelligent.

  3. Sono stato utente Android, Windows phone e ora Apple e sono un utente nel complesso soddisfatto della mela. Condivido le opinioni espresse nell’articolo se non fosse per un dettaglio: il supporto che ti da Apple non te lo da nessuno. Ho un iPhone SE (prima generazione) e ricevo aggiornamenti, periodici e soprattutto puntuali da 4 anni e solo quest’anno il mio modello non sarà più supportato.

    Certo, ora c’è Android One (quando ho comprato iPhone non c’era) ma credo che quest’anno rinnoverò la fiducia ad Apple con un nuovo iPhone sia perché mi sento di comprare una garanzia da questo punto di vista sia perché ormai sono un utente che usa totalmente l’eco sistema Apple (icloud, Apple Music, Apple Watch ecc) e cambiare sinceramente non mi va.

    Inoltre avendo un attività commerciale mi serve una piattaforma solida e il più possibile sicura senza che io debba starci troppo dietro.

    Poi c’è il discorso privacy: non ho mai creduto alla storiella di Apple paladina della privacy tuttavia mi sento”un pizzico” più rassicurato dalla sua policy rispetto a quella di Google.

    Ho anche un telefono Android che uso quando viaggio Extra UE e nonostante siano più recenti di iPhone sono già stati abbandonati dal produttore da tempo.

    Personalmente ritengo Apple un’azienda sopravalutata (soprattutto nella reputazione) e decisamente troppo chiusa verso le altre piattaforme tuttavia bisogna riconoscere che sul mio iPhone tutto funziona bene anche a distanza di anni.

    Quando ero utente Android non era così.

  4. Condivido il fatto del non voler cambiare ecosistema, decisamente logico. Condivido anche il fatto della garanzia, sicuramente superiore ad altre.

    Tuttavia, penso dipenda dal produttore e dal prodotto in sé. Ti porto un esempio. Ho preso nuovo un ex top di gamma Sony a 200€. Telefono di fascia alta, nato con Android 4 ed aggiornato fino al 6. Successivamente, tramite modding, ho messo il 7, l’8 (perfettamente sviluppati e funzionanti) e potrei anche metterci i successivi (modding che, su iOS, non potrei mai fare a causa delle restrizioni del produttore).
    Quindi la storia supporto per me funziona proprio al contrario, su Android è infinitamente meglio grazie al modding (ovviamente, per chi sa farlo).

    Sul discorso sicurezza, è una questione soggettiva, iOS e MAC OS non sono più sicuri di Android/Linux/Windows. Stesso discorso per la privacy, soggettivo.

    Anche immaginando di non fare modding su Android, un telefono (se sai scegliere con consapevolezza e non pagando solo il marchio) prendi top di gamma anche a 250 euro. A questo prezzo, anche dovesse essere abbandonato dopo 2 anni, conviene comunque comprarsene uno nuovo (e, in fin dei conti, paghi sempre meno di un iPhone, avendo un prodotto comunque migliore).

    Purtroppo, utente Android, può significare molte esperienze diverse.
    Se acquisti una marca, hai una esperienza, ne acquisti un’altra, una diversa.
    Al momento ad esempio, Xiaomi è un produttore che produce roba di alta qualità a prezzi bassissimi, e mantiene pure aggiornati i dispositivi. Mi piace definirla la Apple aperta ed economica.

  5. OSX molto limitato…..come i loro utenti….Elemetary proprietario 😉

Lascia un commento