Il file-system made in Oracle continua a fare passi in avanti tramite aggiornamenti, che arrivano non proprio rapidamente ma, in ogni caso, continuamente. La nuova edizione appena rilasciata porta alcune novità, che andremo ora a scoprire.
ZFS 5.5 per Linux è realtà, e porta le seguenti novità:
Risolti alcuni problemi di latenza della coda lunga nell’allocatore dei blocchi;
– Rimossi alcuni deprecati da tempo (e negli ultimi anni no-op)
opzioni di mount e ioctls;
– Rafforzato l’attributo esteso e i verificatori di directory;
– Controllati e riparati tutti i luoghi in cui potremmo restituire EFSCORRUPTED
senza registrare nulla;
– Rifattorizzati i vecchi ioctls di allocazione dello spazio SGI per rendere l’equivalente
chiamate fallocate;
– Corretta una corsa tra fallocate e directio;
– Risolto un overflow di numeri interi quando i file hanno più di qualche miliardo (!)
estensioni;
– Risolto un bug di vecchia data in cui la contabilità delle quote poteva essere errata
quando si esegue la conversione di estensione non scritta su una fs appena montata;
– Risolti vari reclami in scrub sui blocchi soft e
mancanza di risposta ai segnali;
– Disattivato il codice di gestione delle directory, che dovrebbe renderlo più veloce;
– Convertito nel nuovo mount api, nel bene o nel male;
– Eliminate alcune perdite di memoria;
Date uno sguardo al rilascio qui!