Linux Fedora 24, il cui rilascio è stato più volte posticipato, arrivando ora ad essere pianificato per il 31 Maggio 2016, introdurrà delle notifiche davvero pesanti a quella che sembra essere una distribuzione molto completa e promettente, grazie al suo intenso sviluppo ed alla sua grande organizzazione interna. Oggi volevo presentarvi una sorta di riepilogo delle novità, sia confermate che possibili, specificandone la veridicità. Andiamo a scoprire le novità di Linux Fedora 24!
DNF migliorato
Fedora 24 integrerà, così come già fa dalla versione 18, la “next-gen” di Yellowdog Updater, Modified (yum), ovvero Dandified Yum (DNF). Questo nuovo gestore di pacchetti integrato su Fedora è una vera e propria rivoluzione: già da sé yum svolgeva un ottimo lavoro, con ottimizzazioni molto intense: DNF non fa altro che perfezionare ancor di più quello che era già un software di qualità.
La nuovissima versione sarà la 1.1.5, che assicura diverse novità tra cui nuovi metodi di inserimento tramite la DNF Query API, l’aggiunta della funziona dnf.Query.duplicated() e dnf.Query.latest è stata estesa. Inoltre, sembra che sia più facile, per il programma, estrarre stringhe plurali (plural strings). Come se non bastasse (anche se già presente sulla 23 ma sarà migliorato sulla 24), sarà presente il plugin DNF-plugin-system-upgrade, che permetterà di gestire gli aggiornamenti di sistema tramite l’Offline System Updates di systemd. Volendo fare un riassunto generico, potremmo dire che Fedora 24 avrà:
- Un processo di aggiornamento molto più affidabile e ben integrato con gli strumenti di packaging del sistema
- Aggiornamenti al supporto modalità distro-sync
- I sistemi non hanno bisogno di (ri)scaricare l’aggiornamento dei metadati dopo l’aggiornamento
- Nessun bisogno di costruire upgrade.img, consentendo di risparmiare spazio nel supporto di installazione/boot
Potete dare un ulteriore occhiata alle ultime informazioni riguardo DNF e DNF-Plugin rispettivamente qui e qui
“Go” 1.6 possibilmente presente
Il mio possibilmente si riferisca alla decisione ancora non effettuata dal team di sviluppo. Tuttavia, le ultime discussioni dei programmatori danno esito positivo e sembra che “Go”, il linguaggio di programmazione Open-Source creato da Google, che potrebbe arrivare alla versione 1.6 su Fedora 24.
Porterà con sé il supporto sperimentale ai 64 bit per MIPS Linux e Android x86 a 32 bit, il supporto a FreedBSD per la compilazione con Clang di default, la compatibilità con lo standard HTTP/2 e il classico miglioramento prestazionale che va ad aggiungersi alla classica correzione di bug.
LiveMedia Creator, GCC 6, Kernel 4.4 LTS
Fedora 24 integrerà un tool per creare CD/DVD e chiavette USB avviabili di nome LiveCreator Tool. La versione di GCC sarà portata alla 6 (altre informazioni su GCC qui), sarà aggiunto un Docker CLI (Interfaccia a line di comando), supporto alla possibilità di generare repository con RPM signed ed un risolutore DNS locale. Inoltre, il Kernel Linux 4.4 LTS, in versione con supporto continuato, sarà quello predefinito.
Per finire, vi lascio un bel riepilogo distro:
Spero che abbiate gradito l’articolo, ringrazio Ivan De Felice per la proposta.