SnapCraft è il sito dove costruire i pacchetti Snap.

Installare ed usare Snap sulle varie distro Linux!

Canonical, da diversi mesi ormai, ha introdotto snap, un rivoluzionario formato pacchetti per il sistema operativo Linux, che porta con sé numerosi vantaggi sia agli utenti finali che agli sviluppatori. Snap viene letteralmente descritto, da Canonical, come un formato pacchetti universale per Linux. Ma cos’è Snap in realtà?

Snap: cos’è?

Snap non è altro che l’applicazione per Linux compilata insieme a tutte le sue dipendenze e librerie, andando quindi a creare un ambiente di tipo sandbox tutto incluso (All inclusive Wind, mi viene in mente questo, scusate).

Normalmente, le applicazioni per Linux, sono composte da applicazione – dipendenze – librerie, tutte messe separatamente, e questo a volte può essere un enorme grattacapo, perché magari non si trova una determinata dipendenza o libreria, o magari perché non ne si conosce perfettamente il nome e si deve andare a cercare quello preciso prima di installare l’app, o per molti altri differenti motivi.

Di conseguenza, Snap innova, portando un formato pacchetti universale facile da installare, utilizzare, da aggiornare e da confinare all’interno dell’OS (niente più dipendenze che si mandano a quel paese con apt-get autoremove o comandi simili).

Snap: vantaggi

So che volete le mie famose liste coi puntini, le amate ormai, vi siete drogati di questi puntini. Eccoveli:

  • Facili da creare: gli sviluppatori non dovranno più andare a collegare dipendenze e librerie con link esterni e riferimenti vari, Snap vi permette di includerli direttamente nel pacchetto dell’applicazione;
  • Aggiornamenti automatici: Snap è un servizio cloud, che permette di essere aggiornato automaticamente sulla singola distro Linux grazie ai repository Snap;
  • Vari gradi di pacchetti: su Snap troverete pacchetti Stabili, Beta e daily build, distribuite su tre canali specifici e differenziati.
  • Sicurezza: le applicazioni sono ora isolate dal resto del sistema, dimenticatevi applicazioni che smettono di funzionare perché un pacchetto (dipendenza di uno specifico programma) si suicida.
La pubblicità di Snap.

Snap: come si installa

Per installare Snap, avete bisogno di Snapd, che non è altro che un gestore di Snap, che va a gestire installazione, aggiornamenti ed aggiunge aiuti vari da terminale.

Su Debian, Ubuntu e derivate, aprite un terminale e date il comando:

sudo apt-get install snapd

su Fedora e derivate:

sudo dnf install snapd

su Arch e derivate:

yaourt -S snapd
sudo systemctl enable –now snapd.socket

su OpenSuse e derivate:

sudo zypper addrepo http://download.opensuse.org/repositories/system:/snappy/openSUSE_Leap_42.2/ snappy
sudo zypper install snapd
sudo systemctl enable –now snapd.socket

Snap: come si usa?

Potete cercare ed installare le applicazioni direttamente dallo Snap Store che trovate a questo indirizzo, oppure potete utilizzare direttamente la linea di comando. Ad esempio, per trovare un’applicazione pubblicata:

sudo snap find gimp

la ricerca di GIMP su Snap.

se volete installare una applicazione Snap:

sudo snap install <nome pacchetto> (ad esempio, sudo snap install gimp)

per trovare le applicazioni Snap installate sul tuo sistema:

sudo snap list

per aggiornare una applicazione Snap (anche se potete trovarlo direttamente sul vostro gestore aggiornamenti, se ne avete uno):

sudo snap refresh <nome pacchetto>

per disinstallare un pacchetto Snap:

sudo snap remove <nome pacchetto>

Considerazioni finali

Sapete, uno dei più grandi difetti di Linux (insieme all’assenza di un utilità integrata nel Kernel per il ripristino dello stesso, che su Windows, mi duole dirlo, esiste da anni ed è vitale) è la non possibilità di installare le applicazioni in maniera unificata, alla stessa identica maniera: se siete su Ubuntu, c’è un comando, su Fedora un altro, su Arch un altro ancora. E’ una rottura.

Snap potrebbe essere la soluzione che unificherebbe l’installazione dei pacchetti su tutte le distro Linux, un progetto che finalmente darebbe unitarietà al sistema operativo Linux, che non fa altro che frammentarsi e dividersi in tanti piccoli pezzettini, con i suoi pregi e difetti del caso.

Riguardo a: Salvo Cirmi (Tux1)

Un pinguino intraprendente che dopo diversi anni di "servizio" online (e soprattutto delle guide) ha acquisito conoscenze non di poco conto sui settori Android, Linux e Windows. Le mie specialità sono il modding e le review. Nel tempo libero (che è raro trovare) suono il piano, mi diverto effettuando modding e provando distribuzioni Linux, BSD ed altre.

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