La SEO (Search Engine Optimization) è un agglomerato di attività che consente di migliorare quello che è il posizionamento di un sito web all’interno dei motori di ricerca.
Questo insieme di processi, oggigiorno, ha un’importanza cruciale e necessita di una preparazione accurata per essere eseguita al meglio e per toccare con mano i risultati del proprio duro lavoro.
Se da un lato la teoria è molto importante, sull’altra faccia della medaglia vi è la pratica, ossia gli strumenti concreti impiegabili per ottenere un posizionamento che si rispetti e che raggiunga l’obiettivo: questo è possibile grazie ai SEO tools, ausili che offrono un aiuto rilevante in processi come il keyword research, il site audit o la valutazione della concorrenza.
In questo breve articolo, pertanto, cerchiamo di menzionare i migliori SEO tools, prendendoli in esame uno per volta e andando a sviscerare i dettagli del loro funzionamento.
Immergiamoci subito!
1. Semrush
Una dei SEO tools più completi e professionali è sicuramente Semrush, piattaforma che contiene strumenti utili per il content marketing o per l’advertising.
Essa è fruibile grazie a 3 piani di abbonamento, più una versione gratuita ma con features limitate; l’utente, tuttavia, ha la possibilità di sottoscrivere una prova gratuita di 7 giorni per testare l’analisi delle keyword, la valutazione SEO di un sito web, le SEO tools app e i vari strumenti per la SEO, per poi decidere se continuare ad utilizzare tale strumento o virare su altri lidi.
2. SEOZoom
Un’altra piattaforma per la SEO decisamente molto utile è SEOZoom, una delle migliori alternative a Semrush.
Alcuni degli strumenti che essa impiega sono il Site Builder, la keyword research, il confronto con i competitors, l’audit del sito web e moltissimi altri tools da provare.
Inoltre, vi è anche la sezione Academy, grazie alla quale si ha l’accesso a webinar gratuiti nei quali viene ampliato il tema del web marketing grazie a guide professionali e certificate.
3. Ubersuggest
Non solo piattaforme SEO a pagamento, anche alcune gratuite si stanno riservando un posto d’onore all’interno del pool degli strumenti da utilizzare per la SEO: una di esse è Ubersuggest, tool SEO specializzato nella keyword research, particolarmente su quelle a coda lunga, ma anche nell’analisi di un sito web e del profilo di backlink.
La versione gratuita permette di effettuare un massimo di 3 ricerche giornaliere, ma assicurando sempre un’elevata affidabilità.
4. Majestic SEO
Una piattaforma leggermente più economica ma ugualmente rispettabile è Majestic SEO: essa include il Trust Flow, un parametro che aiuta a valutare l’autorità di un dominio per una link building accurata e efficace.
Uno dei punti cardine del tool è l’analisi dei backlink, grazie alla quale è possibile analizzare molteplici dati, come i domini, l’anchor text e gli IP di riferimento.
Nonostante il prezzo più basso rispetto alle altre piattaforme, Majestic SEO resta una valida alternativa per lavorare alla creazione di campagne link building professionali e avanzate.
5. Screaming Frog
Screaming Frog è un SEO tool che permette di eseguire il cosiddetto crawling di un sito, ossia una sorta di emulazione del comportamento dei bot utilizzati dai motori di ricerca per trovare nuovi contenuti o problemi relativi all’indicizzazione delle pagine.
Questo fornisce in output una serie di dati, come le pagine 404, i problemi con gli headings, l’assenza della meta descrizione o un title duplicato.
Anche questa piattaforma è a pagamento, ma la versione gratuita consente di analizzare un massimo di 500 URL.
6. SimilarWeb
Uno dei veri e propri punti di riferimento per il digital marketing è SimilarWeb, tool che permette di analizzare accuratamente il traffico di un sito, filtrando i risultati su diversi parametri, al fine di ottenere una panoramica esaustiva e dettagliata.
Ad esempio, l’analisi del sito porta alla conoscenza del numero di pagine visualizzato, delle sorgenti di traffico, dei siti referral, della frequenza di rimbalzo e di molti altri dati.
C’è da tenere conto che i dati sono stimati: pertanto, potrebbero non corrispondere completamente a quelli reali.
7. Ahrefs
Ahrefs è di gran lunga una delle piattaforme più professionali di questo elenco, vero e proprio competitor di Semrush nella leadership dell’analisi dei backlink di un sito web.
Il tool, infatti, vanta circa 30 trilioni di link conosciuti e circa 6 bilioni di pagine scansionate quotidianamente, dati che rendono Ahrefs un software molto potente nell’analisi del SERP e del profilo backlink.
L’home page del sito è composta da una comunicazione che avvisa gli utenti di star fruendo del secondo crawler più attivo del mondo e di uno dei database di backlink di punta del settore: un biglietto da visita che sancisce la sua totale affidabilità.