Alcuni utenti Apple in fila presso i genius bar.

*EDITORIALE*: Apple? Prodotti per pecoroni!

Questo mio vecchio editoriale potrà risultare quasi deleterio, ma vi assicuro che ha un certo fondo di verità, anche se oggi rivedrei la faccenda con un po’ meno di “avanti tutta”. La riprendo da dove l’ho lasciata l’ultima volta.

Il titolo di questo articolo può sembrare davvero…sconcertante e, soprattutto, di parte. Tuttavia, vi assicuro che non sono assolutamente di parte e che mi concentrerò per rendere, da un punto di vista più soggettivo possibile, il contenuto.

Scherzi a parte, la Apple produce da anni e anni dispositivi che, da una bella fetta d’utenza meriterebbero il premio Nobel, dall’altra, una bella latrina in stile Cloaca Maxima. Ma perché mi voglio scagliare così tanto contro i prodotti della, per carità, ottima Apple? Andiamo a vedere il tutto in cinque meravigliosi punti 🙂

1. Hardware e Prestazioni

Apple produce dispositivi dall’altissima qualità estetica, con ottime rifiniture, ottimi materiali e ottima ottimizzazione software. Almeno dal punto di vista delle prestazioni (ciò dovuto anche alla base BSD privatizzata, ma lasciamo stare). Tuttavia, il fronte hardware non è mai dei migliori. Ma neanche di fascia media oserei dire. Partendo dagli iPhone, con schermi che in molti casi non arrivano nemmeno alla risoluzione HD e finendo con i MAC da 27″ pollici da 2.000€ con schede grafiche di molte generazioni precedenti, inferiori davvero a molti altri prodotti. In poche parole, prezzo e prestazioni non vanno veramente d’accordo, prendendo quasi in giro l’utente finale.

2. Limitazioni

Prendendo come riferimento gli iPhone, dato che maggiormente quelli ho utilizzato, ho potuto constatarne l’estrema semplicità d’utilizzo, quasi….microcefalica. Si dev’essere proprio ottusi per non riuscire ad utilizzare un iPhone o un prodotto Apple in generale. Ma le funzioni? Spesso e volentieri, iOS, così come MAC OS, peccano davvero tanto nelle funzioni. Privi della possibilità di collegarsi via Bluetooth a prodotti non Apple gli iPhone, sono anche privi di Flash Player, con unico supporto a SIM di piccola taglia e varie limitazioni di condivisione nelle applicazioni integrate. Un sistema chiuso che permette di goderselo (e nemmeno poi tanto) solo se i vostri amici ne posseggono pure uno. O seguite la massa, o siete fuori. Un po’ come le pecore.

applebug

3. Sistema chiuso

Non voglio sollevare una polemica su quanto sia giusto pagare software sviluppato bene o renderlo totalmente gratuito, ma dal momento in cui Apple e Microsoft nacquero, si sono succeduti l’uno dopo l’altro sviluppatori e sviluppatori che insieme a Stalmann, l’idolo del software libero, hanno contribuito a creare software di qualità (nelle capacità degli sviluppatori a tempo libero) per tutti e completamente gratis. Apple tende a privatizzare davvero tutto, qualsiasi parte di codice, persino le applicazioni del suo Store. Chiudere tutto è il sistema peggiore per portare avanti utenza e prodotti, Google lo sa bene.

4. Il punto che mi salverà dalla fossa (o forse no D: )

I prodotti Apple possono appartenere a due fasce d’utenza: pecore o professionisti che non vogliono perdere tempo e con soldi da buttare. Pecore perché, attratte dalle belle e fluide interfacce, dalle linee eleganti e…dorate che più dorate non si può, si lasciano abbindolare sborsando fior di soldoni per dei prodotti qualitativamente scadenti (considerando i prezzi, io stesso costruirei qualcosa di almeno 10 volte meglio). Professionisti perché se volete trattare video-editing o siete dei fotografi, non potete fare scelta più azzeccata (se avete soldi da buttare e nessuna esperienza informatica, in caso contrario puntate su Windows o su Linux).

5. Prezzi

1.000 € per un iPhone che si graffia. 2.000 € per un PC scadente dal punto hardware. Oltre 3.000 € per un MAC con schermo 5″ K ma con hardware che a malapena regge la risoluzione. Aprite gli occhi: il rapporto qualità prezzo offerto da Apple è davvero mediocre, su tutti i fronti. Non esiste un loro prodotto che valga la pena comprare pensando a questo rapporto.

L’unica nota d’onore si può dare all’assistenza, che ben sa prendersi cura dei suoi pecoroni, molto meglio di qualsiasi altro produttore. Davvero DOC. Ma l’ignoranza che sta dietro a chi non conosce la base del software Android, è devastante. Provate varie distro Linux (sono di parte, ok) e vedrete la differenza dopo una bella configurazione.

Bene, dopo questo sfogo, è il momento di salutarci. Se avete da rispondere o suggerire qualcosa, fate pure. Sono sempre disponibile 🙂

Riguardo a: Salvo Cirmi (Tux1)

Un pinguino intraprendente che dopo diversi anni di "servizio" online (e soprattutto delle guide) ha acquisito conoscenze non di poco conto sui settori Android, Linux e Windows. Le mie specialità sono il modding e le review. Nel tempo libero (che è raro trovare) suono il piano, mi diverto effettuando modding e provando distribuzioni Linux, BSD ed altre.

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