Il domicilio digitale è diventato ormai obbligatorio per tutte le aziende e le imprese che operano in Italia.
La Camera di Commercio sanzionerà le imprese che ancora non dispongono della PEC. Per evitare di ricevere una multa sarà dunque bene provvedere quanto prima nel registrarne una. Rispetto ai servizi online tipicamente sotto forma d’abbonamento segnaliamo il sito Lettera Senza Busta, ufficio postale online tra i più affidabili in Italia, tramite il quale le aziende possono registrare la PEC gratuitamente ed in pochi minuti.
Nelle prossime righe andremo a vedere con precisione che cos’è il domicilio digitale obbligatorio e come poter evitare eventuali sanzioni.
Che cos’è e come funziona il domicilio digitale
Il domicilio digitale obbligatorio non è altro che un indirizzo elettronico certificato che combacia con l’indirizzo PEC dell’azienda.
Questo strumento serve a sostituire il recapito fisico dell’impresa e a rendere la comunicazione tra imprese e Pubblica Amministrazione diretta, sicura, puntuale e veloce.
È molto importante, perché le comunicazioni che vengono recapitate al domicilio digitale, proprio come se fossero delle comunicazioni a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, hanno la stessa valenza delle notificazioni per mezzo posta. Tutte le informazioni ricevute si intenderanno notificate non appena rese risulteranno disponibili all’interno del domicilio digitale. Questo fattore non dipende dall’avvenuta visione e lettura del destinatario.
Per poter ottenere un domicilio digitale valido e riconosciuto, è necessario comunicarlo al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, attraverso l’invio di una pratica telematica completamente gratuita.
Come avviene l’assegnazione di ufficio e quali sono le eventuali sanzioni per le PEC
Per tutte le imprese che non hanno la PEC in regola, la Camera di Commercio provvederà ad assegnare d’ufficio un domicilio digitale. In contemporanea, recapiterà, direttamente nel cassetto digitale dell’azienda, la sanzione. Questa procedura è stata stabilita dall’art. 37 del D.L. 76/2020 convertito nella Legge n. 120/2020. I controlli sono continui e molto meticolosi, proprio per questo motivo è sempre bene essere sempre in regola.
Tutti gli importi presenti sul verbale verranno notificati direttamente all’interno del cassetto digitale. Non tutte le sanzioni sono uguali, infatti bisogna fare una distinzione tra imprese individuali e società.
Per le imprese individuali, come spiegato nell’articolo 2194 del Codice Civile, la sanzione avviene in misura triplicata. Da questa sanzione ne consegue un pagamento leggermente ridotto, di una somma pari a 60€.
Invece, per quanto riguarda le società, stando all’articolo 2630 del Codice Civile, la sanzione è in misura raddoppiata. Da qui ne consegue che un pagamento di 412,00€ per ogni obbligato principale/rappresentante d’impresa.
Quando viene assegnato il domicilio e come poter verificare che sia tutto in regola
Il domicilio digitale verrà assegnato ufficialmente d’ufficio dalla Camera di Commercio e consentirà solamente di poter ricever lecomunicazioni e le notifiche. Questa procedura non è possibile in uscita, infatti non si può trasmettere e inviare messaggi o documenti di nessun tipo.
Per riuscire ad evitare l’assegnazione d’ufficio e soprattutto la notifica del verbale di accertamento, quindi la multa, tutte le imprese hanno ancora tempo per poter comunicare al Registro Imprese il proprio domicilio digitale.
Per poter controllare e avere la sicurezza che la propria posizione sia in regola è necessario consultare la pagina informativa di Unioncamere. In questo sito è possibile anche scoprire come comunicare la propria PEC e avere maggiori informazioni a riguardo.
Non solo sul sito nazionale, ma anche attraverso i vari portali della propria camera di commercio di appartenenza.
Tutte le Camere di Commercio, infatti, dispongono di:
- Servizio di Contact Center
- Ufficio Registro Imprese telematico
- Ufficio servizi di sportello e sanzioni
- Indirizzo mail
È molto importante che tutto l’argomento sia chiaro e in regola per tutte le imprese, in quando, come già detto i controlli sono molto frequenti e le sanzioni molto salate.