Che il gioco online sia un comparto in grande ascesa è ormai un dato di fatto. Nel 2017 si è assistito ad una vera e propria esplosione di questo settore con numeri incredibili. Le piattaforme telematiche di giochi d’azzardo, in particolare i casinò, stanno letteralmente spopolando.
Gli utenti apprezzano soprattutto il fatto di poter giocare stando comodamente seduti davanti al proprio pc, o magari tramite smartphone in qualsiasi momento della giornata, provando le medesime sensazioni che si avvertono quando si sta seduti a d un vero e proprio tavolo verde.
Nel 2017 il trend del gioco online in Italia ha registrato un +22% muovendo un giro d’affari complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. Focalizzandoci sui soli casinò online, che come detto rappresentano la fetta di mercato in grado di attirare il maggiore consenso dei giocatori, nel 2017 la crescita è stata del 29%. Un comparto che cresce nel suo insieme, a passi da gigante, e che è ormai in grado di generare utili piuttosto consistenti: il tutto favorito dalle moderne tecnologie, che crescono di anno in anno garantendo un costante miglioramento dell’offerta. Parlando proprio di questo è in aumento il numero di giocate riferite al cosiddetto live dealer: ovvero la modalità live.
Ormai è possibile pensare di giocare in tempo reale con altri utenti, sempre virtuali, seduti allo stesso nostro tavolo e con tanto di croupier a gestire il tutto. Fra tutti è la roulette a farla da padrone che, grazie alla versione live, sta vivendo una fase di rinascita. Per capire la portata di tale fenomeno basta fornire qualche dato: nel 2017 la spesa per i casinò games è stata di 569 milioni di euro, dei quali il 70% circa derivante da slot online. Il trend del live dealer è passato dall’11,3% al 12,6%.
Nel complesso, a fine 2017 erano quasi 500mila gli account gioco aperti con un +32,4% rispetto al dicembre 2016: i giocatori attivi sono 355mila circa con una spesa per singolo giocatore pari a 164 euro. Interessante notare come il 56% di questi giocatori viva al sud Italia e nelle isole; il 18% al centro Italia; e un 26% al nord.
Se il trend continuerà ad essere quello descritto, nel giro di qualche anno si potrebbe assistere al sorpasso da parte del gioco online ai danni dell’offerta fisica, quella tradizionale fatta da macchinette presenti sul territorio. Un qualcosa che tra l’altro si sta cercando di combattere da tempo con norme apposite finalizzate a limitare la presenza di questi strumenti nei luoghi tradizionalmente utilizzati per il gioco fisico. E ciò rappresenta una ulteriore spinta per l’online.