eBay, almeno dalle mie parti (e soprattutto, negli infiniti topic dei forum sulla rete, pieni zeppi di esperienze negative), ha sempre avuto una pessima nomea, tanto che ho sempre cercato di evitare di comprarci/venderci roba.
Ma non pensavo la situazione su eBay fosse così problematica.
Tasse, tasse e…tasse.
Partiamo da un presupposto: il sito di eBay, di per sé, è fatto maluccio. E’ organizzato male, non ha particolari elementi visivi che ne semplificano l’utilizzo, ha pagine piene zeppe di link posizionate in maniera esageratamente poco chiara.
Insomma, di per sé un mezzo disastro sul fronte dell’utilizzo del servizio (Subito.it, per citare un esempio, è infinitamente più chiaro).
Ma c’è un problema di fondo, un problema enorme: delle tasse sugli oggetti in vendita da far paura.
eBay infatti applica una tariffa dell’11,5%+0.35€ per gli oggetti in vendita. Ripeto, 11,5%.
Come se non bastasse, se un acquirente paga il vostro oggetto tramite PayPal, quest’ultima tramite eBay applicherà un’ulteriore tariffa del 5% sul totale, portando quindi le tasse totali al 16,5%+0.35€.
Ah, ma aspettate! non è finita qui 😉
eBay infatti, non contenta della cosa, applica un ulteriore tariffa per la vendita dell’oggetto, pari a 2.75€. Inoltre, se inserite l’opzione Asta, applicherà ulteriori tariffe.
E quindi, in sostanza, quanto ci mangia eBay?
Per citare un esempio, alla fine del giorno, se voi mettete in vendita un oggetto da 700€, vi arriveranno in mano circa 600€ (se non di meno, dipende quali opzioni scegliete)(100€ di tasse? stiamo scherzando?).
Ora, io potrei (forse?) capire delle tasse simili su un sito ben organizzato, ben gestito e tutto. Ma non è questo il caso.
Se eBay non ritocca le proprie tariffe (o i propri servizi), probabilmente, presto o tardi affonderà.