Yahoo cambierà, a Marzo, nome in Altaba, ma non completamente: il motore di ricerca, i servizi relativi alle notizie e la casella e-mail manterranno nome Yahoo!, tuttavia il CEO Marissa Mayer lascia il gruppo e cede parte delle attività Internet a Verizon Communications, il pilastro delle comunicazioni americano.
In tutto questo, di Yahoo vero e proprio resterà una specie di “investment company” che sarà chiamata Altaba, una holding da 30 miliardi di dollari i cui asset principali sono la quota del 15% nel gruppo cinese Alibaba e il 35,5% di Yahoo Japan (che è una joint venture con la giapponese Softbank).
Il presidente del consiglio sarà Eric Brandt, ma questa nuova società si formerà in maniera completa solo quando sarà completato il deal da 4.83 miliardi di dollari con Verizon. Altaba in sostanza gestirà gli asset.
Yahoo (o Altaba) è quindi salva?
La parte più spaventosa riguarda le intenzioni di telco, che in teoria potrebbe modificare da un momento all’altro i termini dell’accordo o addirittura annullarlo, a causa del famoso scandalo di hacking dei dati su Yahoo alcuni anni fa. Potrebbe anche avvenire che la telco ceda di nuovo Yahoo a Marissa Mayer.
Tuttavia, i media americani hanno già dato per scontato che la società stia per cessare tutte le sue attività, le attività di una società fondata dai due studenti della Stanford Jerry Yang e David Filo nel 1994 e divenuta uno dei simboli della storia di Internet.
Interessante e decisamente critica l’opinione del sito Quartz: “Quando la Mayer è diventata Ceo nel 2012, Yahoo era un’azienda con fatturato annuale di 4 miliardi di dollari, 6 miliiardi di cash, e un miliardo di utenti. L’hanno fatta a pezzi e ora non sarà niente più che Altaba, la contrazione di alternative Alibaba”.