Arriva finalmente, dopo ben 2 intensissimi anni di sviluppo, la libreria grafica next-gen Vulkan (chiamata anche glNext) che sembra abbia ormai un posto assicurato e migliore di quello appartenuto fin’ora ad OpenGL. Vulkan 1.0 è qui ed è proprio per voi.
“Nelle puntate precedenti…”
Vulkan, come abbiamo visto durante i vari momenti di pubblicità effettuati da NVIDIA a riguardo, è una libreria a basso livello derivata in parte e costruita su Mantle di AMD (un set di API di basso livello) che sembra voler rivoluzionare (anzi, l’ha già fatto!) il mondo della grafica 3D OpenSource.
OpenGL verrà abbandonato?
In futuro è anche possibile che accada (magari con un’evoluzione di Vulkan, offrendo alcune delle caratteristiche che al momento non offre, ma mi sembra un po’ troppo ottimistica come possibilità), ma al momento OpenGL (e per ancora molti anni) rimane e rimarrà la libreria preferita ed usata dalla stragrande maggioranza degli sviluppatori.
Vulkan 1.0, oltre ad essere ancora un progetto nuovo ed immaturo, ha delle limitazioni e degli ambiti d’uso che non sempre potrebbero favorirla, come spiegato nell’immagine qui in alto. Ad esempio, se scegliete Vulkan, dovete effettuare la parallelizzazione del vostro software e non sempre questo è voluto.
Quali sono le reali capacità di Vulkan?
La libreria è già disponibile per Windows, Linux e Android (quindi anche per ARM) e sembra arriverà il supporto per altri sistemi. Al momento, esiste pure un gioco costruito con Vulkan chiamato The Talos Principle, anche se non ancora disponibile per Linux. Phoronix ha però testato il tempo di rendering su una GPU Maxwell che ha richiesto 30ms su OpenGL e soli 7 su Vulkan. Direi che ho reso l’idea.