L’altra volta abbiamo visto come la famosa suite Open-Source abbia integrato al suo interno altri elementi in GTK3+, in maniera da fornire un ambiente sempre più consolidato col desktop che si utilizza. Adesso però, oltre ai menù contestuali (che mi piace chiamare i “toast” dei PC, Toast come il gestore delle notifiche a pop-up di Android) LibreOffice ottiene anche la barra dei menù in GTK3+.
La notizia come al solito arriva da un post del blog di uno degli sviluppatori, sempre lui, Caolàn McNamara, che spiega come adesso il menù sia nativamente in GTK3+, quindi non supportati più tramite API non dirette.
Il developer fornisce anche uno screen per effettuare la comparazione tra i due, che mostra appunto le differenze tra la versione emulata di GTK3+ (in basso) e la versione nativa (sopra), differenza che graficamente consiste “semplicemente” in una differente posizione tra il primo ed il secondo menù ad apertura laterale, nello spazio tra le scritte e poche altre cose:
LibreOffice quindi sta diventando sempre più completo e sempre più adatto ad essere eseguito correttamente (anche l’occhio vuole la sua parte) su sistemi operativi Linux con DE integranti GTK3+. Potete dare un’occhiata ad altri post in merito cercando sempre sul mio sito.