Cartucce per stampanti: il punto sulle diverse tipologie

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Le stampanti sono articoli tecnologici ormai più che diffusi: indispensabili negli uffici, e in generale nelle aziende, sono ormai dei prodotti “di massa” anche per quel che riguarda le semplici esigenze domestiche.

Le cartucce, ovvero i consumabili tramite cui le stampanti possono funzionare, sono di conseguenza dei prodotti altrettanto diffusi: ogni giorno se ne acquistano migliaia e migliaia ed è utile che il consumatore sappia che è possibile scegliere tra molte diverse tipologie.

Non si sta parlando, sia ben chiaro, di tipologie correlate al tipo di inchiostro, si pensi ad esempio alle cartucce con inchiostro nero e quelle dedicate alle stampe a colori, né di varianti correlate al tipo di stampante, come può essere una stampante inkjet o un modello laser, bensì di categorie di cartucce che possono essere scelte per soddisfare la medesima esigenza.

Non esitiamo, dunque, e scopriamo quali sono le varianti a disposizione del consumatore.

Cartucce originali

Le cartucce originali sono quelle canoniche, quelle più note ai consumatori.

Se si parla di cartucce è utile sottolineare che tali articoli non hanno dimensioni standard validi per ogni produttore, questo significa che le caratteristiche delle cartucce di un determinato brand, come può essere ad esempio Brother, saranno certamente diverse da quelle dei modelli targati Samsung, Canon, Epson, solo per fare alcuni esempi.

Dal punto di vista pratico, dunque, le cartucce di un produttore sono utilizzabili solo e soltanto nelle stampanti del brand medesimo, anche se, come vedremo a breve, esistono delle eccezioni.

Sicuramente le cartucce originali offrono solide garanzie in termini di qualità, per contro però il loro costo è senza dubbio il più alto, per questo motivo tanti consumatori, soprattutto quelli che, per necessità lavorative o private, sono soliti effettuare molte stampe, cercano delle alternative economiche, ma comunque altrettanto affidabili sul piano qualitativo.

Cartucce compatibili

Le cartucce compatibili sono dei prodotti che sono letteralmente “esplosi” negli ultimi anni, anche perché i loro livelli qualitativi si sono notevolmente evoluti nella storia più recente, ma di cosa si tratta?

Abbiamo appena detto che ogni brand produttore di stampanti propone dei consumabili per i propri modelli, ciò non toglie che determinate aziende possono scegliere di produrre cartucce con lo specifico obiettivo di renderle utilizzabili in dispositivi di altri marchi.

Sono proprio queste, in sostanza, le cartucce compatibili: delle cartucce non originali, appunto, ma comunque assolutamente utilizzabili e soprattutto in grado di rivelarsi ben soddisfacenti dal punto di vista della qualità della stampa.

Il livello di diffusione di questi prodotti è ormai così elevato da poter essere acquistati con la stessa facilità delle cartucce originali, nei negozi fisici proprio come in rete: se si dispone di una stampante Brother, ad esempio, sarà sufficiente scegliere il modello d’interesse nella sezione dedicata alle cartucce Brother di e-commerce specializzati come TuttoCartucce.

La ragione principale per cui sempre più persone scelgono di orientarsi su delle cartucce compatibili è il risparmio: nella grande maggioranza dei casi i costi di questi consumabili ammontano a meno della metà di quelli originali, è dunque evidente che, nel lungo periodo, ci si può garantire un risparmio non da poco.

Cartucce rigenerate

Oggi le cartucce originali e quelle compatibili dominano il mercato, quest’ultime con dei margini di crescita notevoli, tuttavia esiste anche un’altra tipologia di cartucce per stampanti, ovvero quelle rigenerate.

Come si può intuire dal nome, le cartucce rigenerate sono dei prodotti che sono stati già utilizzati, sono dunque delle cartucce esauste che tramite appositi processi vengono riempite di inchiostro e rese riutilizzabili.

A livello teorico, la rigenerazione delle cartucce può avvenire anche in modo “fai da te”, tuttavia la complessità del processo e soprattutto la sua pericolosità (le polveri contenute nelle cartucce non vanno inalate) consigliano di optare per delle cartucce rigenerate realizzate in ambito industriale.

Anche le cartucce rigenerate consentono di risparmiare non poco rispetto ai modelli originali, e sono dei prodotti apprezzati anche sul piano ecologico, contribuendo a ridurre le quantità di tali rifiuti.

Riguardo a: Salvo Cirmi (Tux1)

Un pinguino intraprendente che dopo diversi anni di "servizio" online (e soprattutto delle guide) ha acquisito conoscenze non di poco conto sui settori Android, Linux e Windows. Le mie specialità sono il modding e le review. Nel tempo libero (che è raro trovare) suono il piano, mi diverto effettuando modding e provando distribuzioni Linux, BSD ed altre.

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