Ancora di modding si tratta, e si, modding Android. Oggi vedremo a cosa serve e come si salva (e come da titolo, si visualizza) un logcat su dispositivi Android. Ma partiamo dalle basi, anche se non c’è moltissimo da dire in proposito.
Cos’è un logcat e a cosa serve?
Il logcat, che non è un gatto che fa il log-in (scusate, dovevo, istinto freddurale), è un registro di tutte le attività che vengono compiute dallo smartphone/tablet o qualsiasi dispositivo Android abbiate. Registra processi in corso, app aperte, sensori utilizzati e tantissimo altro, in live, in tempo reale.
Se chiedete a cosa serve, beh, immaginate di avere un’applicazioe che si chiude da sola continuamente, o di non riuscire a settare una modifica nelle impostazioni del telefono e non capite perché: poiché sul logcat viene annotato tutto (o quasi), uno sviluppatore saprà aiutarvi semplicemente guardandolo (o comunque indirizzarvi verso il reale problema).
Su molti forum android specializzati ad esempio, viene chiesto spesso dagli sviluppatori di riportare il problema riscontrato sotto forma di logcat, e capite bene che uno normalmente non sa nemmeno di cosa si parli, figuriamoci crearlo.
Come si crea un logcat?
I metodi sono diversi, ma vi illustrerò quello tramite PC (è possibile anche direttamente sullo smartphone).
- Collegate il telefono al PC tramite cavetto, avendo cura di attivare il Debug USB sul telefono (e di accettare, col telefono acceso, il verifica firma);
- Aprite un terminale e scrivete:
adb logcat
cominceranno ad apparire tutte le operazioni in corso sul telefono, in una lista lunghissima che si riempie velocemente. Fino ad ora però, potete solo visualizzarla, senza salvarla. Per salvare un logcat quindi, scrivete sul terminale:
adb logcat -d > logcat.txt
verrà creato un file di testo di nome Logat.txt contenente appunto, il logcat. L’inizio e la fine del logcat lo stabilite voi: inizierà quando darete il comando e terminerà quando chiuderete il terminale.