Sia Arch Linux che Manjaro, offrono delle versioni ARM dei propri sistemi, che sono perfettamente adattabili ed installabili sul mitico RaspBerry Pi. In giro, ho notato una certo numero di guide per l’installazione sulla prima versione di questo device ARM, ma nessuna riguardo la seconda. Vediamo oggi come installare Arch Linux su RaspBerry Pi 2!
Arch Linux su RaspBerry Pi2: ecco come installarlo!
Il procedimento, se non siete nuovi al mondo Linux, non è affatto complicato, anzi. Tuttavia, assicuratevi di seguire per bene le istruzioni, o rimarrete bloccati. Procediamo per passaggi (ricordatevi di sostituire “sdX” con il vero nome della scheda SD):
Partizionamento
- Avviate fdisk per procedere al partizionamento della scheda SD con il comando:
fdisk /dev/sdX
- a questo punto, cancellate tutte le vecchie partizioni e createne una nuova. Per farlo, inserite o (eliminerà tutte le partizioni presenti);
- inserite p (vi mostrerà tutte le partizioni presenti: non devono essercene altre per poter proseguire);
- inserite n, subito dopo p per primaria, poi 1 per la prima partizione del disco e date ENTER per accettare il primo settore di default, quindi inserite +100M per l’ultimo settore (in parole povere, create una partizione da oltre 100MB);
- inserite t, subito dopo c per impostare la prima partizione come W95 FAT32 (LBA);
- inserite n, poi p per primaria, poi 2 per la seconda partizione del disco e date ENTER due volte per accettare come default primo ed ultimo settore;
- scrivete la tabella delle partizioni e poi uscite dando w.
2. Creazione e montaggio FAT
- Date i seguenti comandi:
mkfs.vfat /dev/sdX1 (sdX dovete sostituirlo con il vero nome)
mkdir boot
mount /dev/sdX1 boot
3. Creazione e montaggio EXT4
- Date questi comandi:
mkfs.ext4 /dev/sdX2
mkdir root
mount /dev/sdX2 root
4. Scaricamento ed estrazione del sistema
- E’ il momento di scaricare Arch Linux (o Manjaro) in versione ARM, quindi date i seguenti comandi (come ROOT, non sudo):
wget http://archlinuxarm.org/os/ArchLinuxARM-rpi-2-latest.tar.gz
bsdtar -xpf ArchLinuxARM-rpi-2-latest.tar.gz -C root
sync
5. Spostamento dei files boot nella prima partizione
- Date questo comando:
mv root/boot/* boot
6. Smontaggio delle partizioni
Date anche questo comando:
umount boot root
Adesso, non vi resta che inserire la scheda SD sul vostro RaspBerry Pi2, collegarlo ad Internet tramite cavo Ethernet e collegarlo all’alimentazione. Usate la console oppure SSH tramite l’indirizzo IP del RaspBerry Pi per impartire comandi e loggatevi con i seguenti dati (in alternativa, se non sapete come connettervi, date uno dopo l’altro questi comandi: ifup eth0 e poi dhcpcd eth0):
User: alarm
Password: alarm
oppure con i dati per utente Root:
User: root
Password: root
Fatto ciò, non vi resta altro che usare Arch Linux e personalizzarlo come meglio preferite: dovrebbe essere abbastanza spoglio di base.
Ringrazio l’utente √3loxfantasy per avermi proposto la creazione di questa interessante guida.