Tra le criptovalute conosciute c’è né forse una che non è esattamente discussa quotidianamente ma, probabilmente, dovrebbe esserlo. Si parla di Dash (no, nessun riferimento al detersivo!)e dell’user friendly tanto decantato dalla moneta virtuale.
Dash, Bitcoin e l’user friendly
Il Dash, a differenza del Bitcoin con cui potete fare trading con il software Bitcoin Bank, è una moneta virtuale che si prefigge un obiettivo parecchio importante oltre che complicato: quello di essere la moneta virtuale più user-friendly e dalla più alta scalabilità al mondo.
La valuta digitale peer-to-peer, in questo caso di Dash, differisce sostanzialmente dalla moneta tradizionale in quanto non esiste un’autorità centrale responsabile del monitoraggio dell’approvvigionamento e dell’autenticità. Non a caso, Dash costituisce anche la prima organizzazione autonoma decentralizzata al mondo.
Dash inoltre provvede transazione istantanee e col classico metodo della blockchain di cui abbiamo parlato tempo fa in diversi post. Chiunque può partecipare alla rete e Dash è ampiamente disponibile per l’acquisto in tutto il mondo.
La moneta utilizza, sulle transazioni, il solito metodo crittografico del Proof-of-Work (PoW). In questo processo (si, avrei dovuto spiegarlo in dettaglio prima, ma ormai siamo qua), diversi processori informatici (di solito, dall’elevata potenza di calcolo) cercano soluzioni per un problema matematicamente difficile definito dall’algoritmo di hashing.