Le ultime novità nel mondo della VR

Dispositivi sempre più economici e investimenti importanti stanno espandendo il mercato della realtà virtuale ben oltre i confini di quegli appassionati che soldi alla mano potevano permettersi i primi costosi dispositivi. E visto che l’argomento è piuttosto complesso qualche tempo fa abbiamo deciso di realizzare un’infografica per chiarirci le idee.

 

Tanti sono i giochi che le case di produzione stanno sviluppando esclusivamente per il mercato della VR. Se da un lato le aziende guardano all’integrazione dei visori VR con gli smartphone, dall’altro Oculus e HTC da anni si concentrano sulle tecnologie stand-alone.

 

Qualche settimana fa ci si è messo pure Elon Musk, e chi se non lui. Il visionario imprenditore americano ha scritto in un tweet che la missione spaziale prevista per il 2023 sarà trasmessa in diretta streaming da SpaceX con un segnale predisposto per la realtà virtuale. Questo renderà possibile agli spettatori assistere a tutta la missione come se si trovassero a bordo della navicella spaziale.

 

Scendendo a terra è interessante notare la collaborazione tra Valve e gli sviluppatori di Linux che avranno a disposizione il programma SteamVR per il loro sistema operativo open source. Piano con gli entusiasmi, comunque. La versione SteamVr per Linux è infatti al momento a disposizione esclusivamente per tecnici ed esperti della piattaforma che avranno la possibilità di lavorare con Steam per sviluppare giochi in realtà virtuale. Si tratta comunque di una grossa notizia che apre la strada ad ulteriori innovazioni e soprattutto a titoli esclusivi in VR da far girare su Linux. In attesa di questa novità gli appassionati di giochi anni ‘80, quelli della mitica Sega Mega drive potranno su Linux giocare in un ambiente virtuale a classici come Street of Rage. L’ambientazione con lo schermo anni ‘80, una libreria (virtuale) piena zeppa di titoli tra cui scegliere e l’immancabile consolle fanno di questa innovazione qualcosa di assolutamente unico per gli utenti Linux.

 

Anche Google con il suo sistema operativo Android non se ne sta con le mani in mano, visto che grazie al progetto Google Daydream ha sviluppato una piattaforma VR per i suoi dispositivi. E infatti è stata proprio l’azienda di Mountain View a promuovere in maniera massiccia l’uscita del dispositivo VR di casa Lenovo: il Mirage Solo. Chiamato Solo proprio perché non ha bisogno di pc, fili o altro sistemi a cui connettersi. Uno stand-alone in poche parole.

 

Il VR Lenovo, infatti, supporta la piattaforma Daydream e l’altra grande novità sta nei controller 6DoF compatibili con il dispositivo. Google sta lavorando da anni a controller di questo tipo che permettono agli utenti di avere a disposizione i famosi sei gradi di libertà per un’esperienza di gioco, ma non solo estremamente realistica e immersiva.

 

In fatto di connettività all’ultimo Oculs Connect è stato presentato il visore di casa Oculus con nuove possibilità per gli utenti Android. Si tratta di un’evoluzione del multiplayer, modalità che ha già decretato il successo di molti videogame e degli esport più in generale. Stiamo parlando della modalità multiwatcher. No, non si tratta di una nuova pratica voyeuristica, quanto piuttosto dell’evoluzione in un spazio virtuale della classica condivisone della partita tra amici. E tanti sono i titoli già usciti o di prossima uscita con cui sperimentare questa nuova possibilità di condivisone. Facciamo qualche esempio.

 

Un classico per Oculus come Skyrim, l’open world di Betesda che nella sua versione VR permetterà al giocatore di mostrare le incredibili ambientazioni fantasy del videogame con una soggettiva particolarmente avvincente e coinvolgente. Per gli amanti del poker la novità è rappresentata dal gioco PokerStars VR un titolo per realtà virtuale che promette di rivoluzionare il panorama ludico dei tradizionali giochi di carte e casinò. Finalmente con indosso i visori VR di Oculus avrete un pubblico di amici e conoscenti con i quali condividere le vostre imprese virtuali al tavolo verde. Per gli amanti dell’avventura e di una certa letteratura horror che fa capo a Lovecraft un titolo da non perdere sviluppato da Insomniac e ambientato in Antartide è Edge of Nowhere. Qualcuno potrà obiettare che è già un po’ vecchiotto visto che risale al 2017, ma se non ci avete ancora giocato e soprattutto se avrete intenzione di mostrare agli altri le incredibili e suggestive animazioni del videogame è arrivato il momento di metterlo nella vostra wishing list.

Grazie all’innovazione introdotta da Oculus e presentata all’Oculus Connect 5 la curiosità di coloro che vi guardano compiere movimenti incomprensibili con indosso il vostro visore VR sarà finalmente soddisfatta. Se poi cercate un po’ di privacy non dovrete fare altro che spegnere la connessione e continuare a giocare da soli. Sarebbe davvero un peccato, però.

Riguardo a: Salvo Cirmi (Tux1)

Un pinguino intraprendente che dopo diversi anni di "servizio" online (e soprattutto delle guide) ha acquisito conoscenze non di poco conto sui settori Android, Linux e Windows. Le mie specialità sono il modding e le review. Nel tempo libero (che è raro trovare) suono il piano, mi diverto effettuando modding e provando distribuzioni Linux, BSD ed altre.

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